Rifiuti, a Carrara insieme al porta a porta crescono le discariche abusive

Il gestore denuncia il problema di chi aggira la raccolta differenziata abbandonando i sacchetti della propria spazzatura

[16 Novembre 2020]

Paradossi della raccolta differenziata porta a porta: nata per arrivare a una migliore suddivisione dei rifiuti che produciamo, per poi avviarli a riciclo partendo da una situazione qualitativamente migliore, una volta calata sul territorio può portare a fenomeni di rigetto come si stanno verificando a Carrara, denunciati dal gestore dei servizi di igiene urbana Nausicaa: «Lasciare rifiuti vicino ai pochi cassonetti rimasti è incivile e costoso per tutti».

Aggirare il servizio porta a porta, recandosi al primo bidone disponibile per gettare la spazzatura indifferenziata o ancora peggio, abbandonare i sacchetti attorno ai cassonetti, sono infatti comportamenti incivili che ricadono anche in termini economici sull’intera cittadinanza.

«Abbiamo ultimato l’estensione della raccolta domiciliare su tutte le aree comunali sulle quali era previsto questo tipo di raccolta – spiegano dall’azienda multiservizi – In questo modo è possibile ottenere maggior risultati in termini di differenziazione di quanto raccolto, con un recupero di materia “prima-seconda”, senza la necessità di drenare ulteriormente le risorse del pianeta. Ma è anche possibile contenere i costi di smaltimento, perché un conto è indirizzare i materiali recuperati nelle filiere dedicate al riciclo, ben diverso è smaltire l’indifferenziato, che produce costi sempre maggiori».

Nausicaa fa un confronto col passato, quando tutti i rifiuti finivano nell’indifferenziato e questo poteva «essere messo a dimora nelle discariche “talquale” (così com’è)», mentre oggi «ha bisogno degli impianti “Tmb” (trattamento meccanico biologico), prima della collocazione in aree dedicate», ovvero in genere discariche o impianti dove verrà bruciato; in parallelo occorrerebbe aggiungere che i costi economici per una raccolta differenziata porta a porta sono circa il doppio di quelli da cassonetto stradale, e che una volta differenziati non tutti i rifiuti diventano “risorse”, ma solo quelli in grado di guadagnarsi spazi di mercato.

Ma non è questo il punto: la raccolta differenziata non serve solo i criteri di economicità ma anche quelli di sostenibilità ambientale, mentre sicuramente le discariche abusive comportano onerosi costi sia ambientali sia economici. Per il territorio servito da Nausicaa si parla di circa mezzo milione di euro all’anno.

«Anche per questa ragione – concludono da Nausicaa – vorremmo che i cittadini evitassero il fenomeno della migrazione dei rifiuti, usufruendo al meglio di un servizio dedicato ed evoluto come il porta a porta e ponendo fine all’abbandono dei sacchi di immondizia indifferenziata attorno ai pochi cassonetti rimasti. Contiamo quindi sulla collaborazione di tutti, perché l’attenzione di separare correttamente i propri rifiuti è un piccolo gesto, ma di grande valore per l’ambiente e la collettività».