Il ruolo da protagonista dei sindaci e dei Comuni «è determinante»
Rifiuti, si è insediato il cda di Retiambiente: «Operatività dell’azienda prevista per il 2019»
Sei le società controllate, che grazie a 1.046 dipendenti raccolgono 471.000 ton/anno di rifiuti urbani prodotti da circa 800.000 abitanti (con una raccolta differenziata al 59,87%)
[2 Luglio 2018]
In esecuzione della delibera assembleare del 19 giugno 2018, dieci giorni dopo si è ufficialmente insediato il Consiglio di amministrazione di Retiambiente spa, ovvero il gestore unico del servizio integrato dei rifiuti urbani nelle province dell’Ato Toscana Costa: hanno accettato la carica Daniele Fortini (Presidente di Geofor Spa), Maurizio Gatti (Presidente di Ascit), Fabrizio Miracolo (Presidente Sea Risorse) e Matteo Trumpy (Amministratore Unico Rosignano Energia Ambiente), mentre Gabriella Solari (Presidente Esa) non ha accettato la nomina e pertanto l’assemblea dei soci dovrà procedere alla nomina in surroga.
Retiambiente può dunque configurarsi come il terzo operatore toscano nel ciclo integrato dei rifiuti urbani, con sei società controllate (Geofor, Rosignano Energia Ambiente, Ascit, Sea, Esa ed Ersu) che offrono servizi ambientali a circa 800.000 abitanti residenti e ospiti nei Comuni soci. Le società del gruppo, con 1.046 dipendenti, raccolgono 471.000 ton/anno (2017) di rifiuti urbani, con una percentuale di raccolta differenziata del 59,87%.
Il Cda ha già eletto il proprio presidente del Cda, individuato in Daniele Fortini, e si è riservato di eleggere il vicepresidente al completamento dell’organo amministrativo, cui dovrà provvedere l’assemblea dei soci; tutti i componenti del Cda hanno da subito rinunciato al compenso per la carica in Retiambiente.
L’azienda nel frattempo ha già manifestato la volontà di «rafforzare e consolidare i rapporti con tutti i sindaci del territorio, affinché l’azione della società tragga permanente efficacia dalla relazione quotidiana con i Comuni e quindi con l’Autorità di ambito Toscana Costa, soggetto regolatore dei servizi del ciclo integrato dei rifiuti urbani. Il ruolo da protagonista dei sindaci e dei Comuni è determinante per assicurare alla società il conseguimento dei risultati attesi, sia in termini di quantità e qualità dei servizi offerti e sia in termini di economicità e convenienza delle prestazioni.
Nel contesto dell’economia circolare, della sostenibilità ambientale e di una moderna visione industriale del ciclo dei rifiuti, il Consiglio di amministrazione – concludono dalla società – intende prodigarsi per il compimento del processo di fusione per incorporazione di tutte le sue società partecipate, dal quale avrà luogo l’operatività di Retiambiente già dal prossimo anno».
L. A.