Rimateria, il Comune di Piombino ha inviato alla Regione due atti per opporsi alla Via

Nel frattempo è stato chiesto al presidente dimissionario Carnesecchi di rimanere, in attesa che venga individuato il successore: previsto un incontro tra sindaco e soci privati il 7 agosto

[31 Luglio 2019]

Il nuovo sindaco di Piombino Francesco Ferrari ha inviato oggi alla Regione Toscana due atti per opporsi al rilascio della Valutazione d’impatto ambientale (Via) per Rimateria, un iter in corso presso l’autorità competente – la Regione, appunto – e riguardante il progetto di risanamento ambientale e la riqualificazione paesaggistica relative alla presenza delle quattro discariche già esistenti (di cui una incontrollata, la LI53) all’interno del perimetro di 58 ettari di pertinenza dell’azienda.

Dal Comune dichiarano che si tratta, nello specifico, di «un atto in autotutela di revoca parziale del parere positivo fornito lo scorso aprile dalla precedente amministrazione comunale, in cui si affermava il rispetto delle distanze di legge tra la discarica e i centri abitati. Grazie a una più approfondita analisi richiesta dal Comune, è emerso che tali distanze non sono rispettate né per Montegemoli né per Colmata Gagno e che quest’ultimo ha tutti i requisiti per essere riconosciuto centro abitato.  Il secondo atto consiste in una relazione in cui si evidenziano le numerose criticità legate al progetto: il problema delle emissioni odorigene, dell’inquinamento delle falde acquifere e del mancato rispetto delle prescrizioni ambientali». Posizioni che verranno ora valutate dagli uffici regionali di competenza.

«Forti di questa nuova analisi riguardo il mancato rispetto dei requisiti di localizzazione della discarica – commenta Ferrari (nella foto, ndr) – abbiamo redatto questa relazione a supporto della nostra posizione contraria al raddoppio». Come già ricordato su queste pagine e come di pubblico dominio, il progetto industriale dell’azienda non prevede però né di ampliare né tanto meno di raddoppiare i 58 ettari attualmente interessati dalle 4 discariche già citate, ma di prenderli in carico trasformando un’area di discarica incontrollata già presente in una controllata: in entrambi i casi, naturalmente, i centri di Colmata e Montegemoli rimarranno alla stessa distanza dal perimetro dell’area occupata dalle discariche presenti.

Dal Comune arrivano poi novità anche per quanto riguarda la nomina del nuovo presidente Rimateria. L’attuale presidente, Claudia Carnesecchi, ha rassegnato le proprie dimissioni a metà giugno dando come ultima scadenza per la propria permanenza alla presidenza il 31 luglio, ma «in accordo con i sindaci di San Vincenzo e Campiglia Marittima, abbiamo chiesto al presidente dimissionario Claudia Carnesecchi di rimanere in carica fino alla nomina del nuovo presidente così da non creare dei vuoti che potrebbero ripercuotersi sulla società», spiega Ferrari.

Nel mentre mercoledì 7 agosto è previsto un incontro tra il sindaco Ferrari e i soci privati di Rimateria: come ricordano dall’amministrazione comunale l’onere di proporre un nome per la presidenza spetta ad Asiu, di cui il Comune di Piombino detiene la maggioranza. «Abbiamo voluto questa riunione informale con i soci privati di Rimateria – commenta il sindaco Ferrari – per capire se il ventaglio di nomi che intendiamo proporre può incontrare il loro interesse, successivamente incontreremo i soci pubblici e solo dopo inizieremo il procedimento formale. Lo statuto prevede che i soci privati possano respingere le proposte della parte pubblica, è interesse di tutti arrivare all’obiettivo più rapidamente possibile e abbiamo convenuto che mettere in campo questo ulteriore passaggio potesse accorciare i tempi dell’iter».