Rimateria, sul mercato il 60% delle quote aziendali. C’è tempo fino al 16 settembre

Gli interessati all’acquisto dovranno dimostrare solidità finanziaria insieme a esperienza nel settore bonifiche e/o gestione rifiuti speciali e pericolosi

[30 Agosto 2016]

Dall’annuncio ai fatti, il 60% delle quote aziendali di Rimateria è oggi sul mercato. L’invito a manifestare interesse all’acquisto è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea e negli spazi riservati su numerosi quotidiani, locali e non, aprendo ufficialmente la caccia agli acquirenti che si concluderà alle ore 12 del prossimo 16 settembre.

Al momento, Asiu detiene l’87,75% delle quote di Rimateria, mentre Lucchini a.s. detiene il restante 12,25%. Come delineato da tempo nel processo di sviluppo aziendale, sono posti adesso in vendita «due blocchi di azioni di Rimateria pari al 30,00 % cadauno – si legge nell’invito – destinati a due acquirenti diversi, non in collegamento/controllo tra di loro». L’intenzione, come sottolineato recentemente anche dal sindaco e dall’assessore all’Ambiente di Piombino, è quella di bilanciare i compiti di pianificazione e controllo destinati ai soci pubblici con quelli della gestione operativa destinata ai soci industriali.

Non si cercano infatti due acquirenti qualsiasi. Gli interessati dovranno dimostrare, tra l’altro, un’esperienza «almeno quinquennale nel settore delle bonifiche e/o nella gestione dei rifiuti speciali e pericolosi», oltre a indicare fin da subito le «fonti di finanziamento previste per l’eventuale acquisto» insieme alle «finalità dell’investimento».

La loro entrata nella compagine societaria è infatti funzionale a un fine preciso, che altro non è che il perseguimento dell’oggetto sociale stesso di Rimateria. Ovvero: «(i) la progettazione, realizzazione e gestione di impianti per il trattamento, il recupero, il riciclo e lo smaltimento in sicurezza dei rifiuti speciali e speciali pericolosi; (ii) la progettazione e la realizzazione di interventi di bonifica delle aree industriali e di siti contaminati; (iii) il recupero energetico, la cogenerazione ed il teleriscaldamento; (iv) la commercializzazione dei materiali derivanti dai vari cicli di produzione industriale nonché dal riciclo».

Meno di un mese il tempo a disposizione per inviare la manifestazione d’interesse all’acquisto (unita a un impegno di riservatezza e alla documentazione necessaria, indicata nell’invito). Poi, a insindacabile giudizio dei venditori, i soggetti interessati all’acquisto ritenuti idonei potranno partecipare a una data room: il passo successivo sarà anche l’ultimo, la presentazione di un’offerta vincolante.

L. A.