A gennaio i vertici dell’azienda torneranno a fare il punto della situazione
Rimateria va avanti, il cda punta sulla continuità aziendale
I sindacati: «L'azienda sta rispondendo alle prescrizioni della direzione Ambiente della Regione, ci aspettiamo che questi passi in avanti vengano riconosciuti anche dagli organi competenti»
[19 Dicembre 2019]
Dal cda di Rimateria, che è tornato a riunirsi nella giornata di ieri, è arrivata una decisione che allontana da Piombino (almeno per il momento) lo scenario peggiore, individuato dal Nucleo unificato regionale di valutazione (Nurv) nella cosiddetta alternativa zero: la chiusura dell’azienda. Dalla società non sono arrivate comunicazioni ufficiali nel merito, ma come conferma il sindaco di Piombino Rimateria «ha semplicemente deciso di rimanere su un terreno conosciuto con un piano già consolidato». Ovvero quello che ha già passato l’esame – pur con pesanti prescrizioni – della Valutazione d’impatto ambientale, dopo il niet ricevuto dai Comuni di Piombino e Suvereto all’ipotesi di nuovo piano industriale avanzata all’inizio di dicembre.
«Apprendiamo con piacere – informa il sindaco di Piombino, ribadendo però la sua contrarietà al piano industriale – che l’azienda ha rassicurato i lavoratori sul pagamento degli stipendi e delle tredicesime: ciò garantisce a quelle famiglie un po’ di serenità e di questo non possiamo che essere felici. I lavoratori, come abbiamo sempre detto, sono vittime in questa situazione, certamente non responsabili. Alla luce di questa buona notizia, però, ci appelliamo alla Regione affinché non permetta lo sblocco dei conferimenti nel cono rovescio finché l’impianto non sarà completamente a norma».
Come noto, con il decreto dirigenziale 18561, nelle scorse settimane la Regione Toscana ha emanato una diffida che impone uno stop al conferimento di rifiuti in discarica fino a che Rimateria non soddisfarà le prescrizioni del caso. Ed è proprio questo il prossimo scoglio che l’azienda si prepara a superare: nonostante i soci Rimateria abbiano mostrato concretamente il proprio impegno garantendo il pagamento di stipendi e tredicesima, è necessario che i conferimenti di rifiuti riprendano per poter garantire le risorse necessarie a portare avanti il piano industriale e l’attività di risanamento dell’area. Da qui la decisione della società di tornare a fare il punto della situazione a gennaio.
«L’azienda sta rispondendo alle prescrizioni della direzione Ambiente della Regione – confermano al quotidiano locale Il Tirreno i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil e degli autonomi Fiadel – Ci aspettiamo che questi passi in avanti vengano riconosciuti anche dagli organi competenti».
L. A.