Gugliotti: in ipotesi un riconoscimento all’impegno dei cittadini in termini di sconto Tari

Riuso, l’Ecoscambio di Sovicille ora pensa in grande

Sei Toscana: «Il progetto ha già registrato lo scambio, in forma totalmente gratuita, di più di mille oggetti altrimenti destinati allo smaltimento in discarica». E ora si punta a mettere in rete più Comuni

[28 Dicembre 2020]

Dopo la prevenzione e prima del riciclo, nella gerarchia europea per la gestione dei rifiuti, si piazza il riuso: il perno attorno al quale ruota l’’coscambio di Sovicille, un progetto promosso dal Comune insieme al gestore unico dei servizi d’igiene urbana nell’Ato sud – Sei Toscana – e che sta ottenendo risultati importanti.

L’Ecoscambio è un luogo fisico, la struttura di via dei Nocini, che è stata recentemente oggetto di riqualificazione ambientale, aperta il sabato dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16,30. Ma è anche uno spazio virtuale, con il sito www.ecoscambiosovicille.it: sul portale vengono caricati costantemente tutti gli oggetti disponibili, catalogati, con relative immagini, per tipologia e genere. Una piattaforma che funziona.

«A distanza di un anno dalla riapertura – dichiara il sindaco Giuseppe Gugliotti –, nonostante le restrizioni e le difficoltà connesse all’emergenza sanitaria, notiamo con soddisfazione che i risultati stanno premiando l’iniziativa».

Come dettagliano infatti da Sei Toscana, complessivamente l’Ecoscambio di Sovicille ha “già registrato lo scambio, in forma totalmente gratuita, di più di mille oggetti, permettendo così un riutilizzo diretto di tanti beni di uso comune altrimenti destinati allo smaltimento in discarica”.

Occorre naturalmente specificare che solo una frazione molto piccola di tutti i rifiuti che produciamo ogni anno in Toscana – 9,8 milioni di tonnellate di rifiuti speciali e altre 2,3 di rifiuti urbani – possono essere indirizzati a riuso. Non a caso la gerarchia Ue prosegue, indicando dopo il riuso tutti gli step per una corretta gestione dei rifiuti, in ordine di priorità decrescente: riciclo, recupero energetico, smaltimento in discarica.

Per dare un’idea dei numeri in gioco, da Sei Toscana spiegano che all’Ecoscambio di Sovicille fra luglio e novembre “si sono registrati 655 conferimenti da parte dei cittadini, prevalentemente di beni legati a editoria e musica, prodotti per l’infanzia e per la casa e 438 prelievi, con una buona percentuale di riutilizzo, pari a circa il 70%”.

«Siamo molto contenti di come stia andando il progetto – commenta il neo-presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini – Credo che l’Ecoscambio possa portare non solo vantaggi ambientali, ma anche una crescita culturale importante, di sensibilità e di nuova consapevolezza per tutta la comunità. Per questo motivo la società sta lavorando per potenziare il progetto, con l’obiettivo di promuovere una sorta di grande Ecoscambio virtuale capace di mettere a rete più comuni del territorio e dare la possibilità a tanti cittadini di utilizzare il servizio».

Nel frattempo a Sovicille si valutano nuovi meccanismi premianti per quei cittadini che portano avanti le buone pratiche di riuso attraverso l’Ecoscambio: «Stiamo pensando anche ad un riconoscimento per l’impegno in questa direzione – conclude Gugliotti – Consegnare o ritirare un oggetto all’Ecoscambio farà acquisire punti sulla 6card, che si può ritirare allo sportello Tari presso l’Ecoscambio il mercoledì dalle 13 alle 17 e il venerdì dalle 9 alle 13, che poi si trasformeranno in uno sconto sulla Tari. Non appena sarà possibile inoltre, vorremmo organizzare delle giornate speciali di apertura con iniziative a tema e scambio di informazioni, dedicate anche ai bambini, perché l’Ecoscambio va vissuto anche come un’esperienza educativa e un luogo in cui si trafficano idee e cultura».