Fabbrini (Sei Toscana): «Abbiamo deciso di aderire al progetto»

Siena, l’Alleanza territoriale carbon neutrality continua a crescere

Bastianoni: «La raccolta e la gestione dei rifiuti rappresentano una voce rilevante nel nostro bilancio dei gas serra e ogni miglioramento in questo settore costituisce un importantissimo passo in avanti»

[25 Marzo 2021]

La carbon neutrality è lo sfidante traguardo che l’Europa si è imposta di raggiungere entro il 2050, per combattere la crisi climatica in corso e al contempo portare avanti un percorso di sviluppo sostenibile, in grado di coniugare le esigenze dell’ambiente con quelle sociali ed economiche. Ma si tratta di un obiettivo credibile, oppure il benessere del pianeta e quello dell’uomo moderno sono inconciliabili: la riposta in Toscana c’è già, parte dalla Provincia di Siena e continua a raccogliere nuovi alleati.

Oggi Sei Toscana – il gestore unico dei servizi d’igiene urbana nei 104 Comuni dell’Ato sud – ha infatti deciso di diventare socio sostenitore dell’Alleanza territoriale carbon neutrality: Siena, promosso da Fondazione Mps, Università degli Studi di Siena, Provincia di Siena, Comune di Siena e Regione Toscana. Si tratta di un nuovo quanto importante ingresso nella compagine, che conta già fra i suoi soci sostenitori anche altre realtà di peso come Estra e Sienambiente.

«Abbiamo aggiunto una tessera fondamentale al mosaico dell’Alleanza – spiega Simone Bastianoni, co-direttore del gruppo di Ecodinamica all’Università di Siena e presidente dell’Alleanza – La raccolta e la gestione dei rifiuti rappresentano una voce rilevante nel nostro bilancio dei gas serra e ogni miglioramento in questo settore costituisce un importantissimo passo in avanti».

Già oggi i risultati raggiunti possono dirsi straordinari. L’intero territorio della Provincia di Siena, 3.820 kmq e oltre 270mila abitanti distribuiti su 35 Comuni, ha raggiunto la carbon neutrality nel 2011 ed è andata sempre migliorando. Questo risultato si evince dal Bilancio dei gas ad effetto serra che i ricercatori del gruppo di Ecodinamica dell’Università di Siena elaborano e forniscono alla Provincia ogni anno: in altre parole le emissioni di gas serra del territorio – che vanta la disponibilità di energie rinnovabili come la geotermia, dalla quale arriva il 92% di elettricità prodotta localmente – sono completamente bilanciate dalla capacità degli ecosistemi locali di assorbire CO2, con un bilancio certificato ISO 14064.

Questo significa che se tutto il mondo seguisse l’esempio di Siena – la prima area vasta in Europa a traguardare l’obiettivo della carbon neutrality – la crisi climatica in corso sarebbe già un problema archiviato.

«Abbiamo deciso di aderire al progetto – spiega il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini – perché la società da sempre è impegnata negli obiettivi di sostenibilità. Sei Toscana, attraverso il lavoro quotidiano dei suoi oltre mille dipendenti, si propone l’obiettivo di valorizzare il patrimonio territoriale e ambientale del nostro territorio, gestendo il servizio in modo efficiente, efficace e, appunto, sostenibile. Sentiamo nostri i valori e gli obiettivi promossi dall’Alleanza e per questo sono sicuro che la nostra adesione possa portare benefici a entrambi, con la condivisione di know how, progetti e attività di sensibilizzazione attinenti all’economia circolare e alla sostenibilità».