Nel complesso di tratta di circa 30mila euro all'anno

Siena, nuovi fondi per l’Alleanza territoriale carbon neutrality

È in Toscana la prima area vasta a emissioni nette zero, ora si tratta di crescere: se tutto il mondo raggiungesse lo stesso obiettivo la crisi climatica sarebbe risolta

[29 Luglio 2020]

L’Europa (e di conseguenza l’Italia) punta a raggiungere la carbon neutrality entro il 2050, ma in Provincia di Siena l’obiettivo emissioni nette zero – vale a dire il pareggio (anzi l’avanzo) del bilancio delle emissioni di gas serra – è una realtà già dal 2011 grazie alla strada tracciata dal progetto Siena carbon free: il seme da cui è sbocciata tre anni fa l’Alleanza territoriale carbon neutrality: Siena – coniugando gli sforzi di Comune, Provincia, Regione, Università di Siena e Fondazione Mps – che adesso potrà contare su nuovi fondi.

Il Consiglio comunale di Siena infatti ha approvato ieri all’unanimità lo schema di convenzione per l’Alleanza: con la convenzione le parti si impegnano a sostenerla anche attraverso il versamento di un contributo annuale calcolato in base al numero di abitanti, che per il Comune è pari a 3 mila euro. Le risorse complessive, circa 30mila euro all’anno, saranno utilizzate per sostenere le finalità previste nel Protocollo di intesa per la realizzazione del progetto Alleanza territoriale carbon neutrality.

«Con il coinvolgimento attivo di tutti gli enti locali della provincia – commenta il vicesindaco Andrea Corsi – è stato definito uno schema di convenzione per un effettivo sviluppo dell’Alleanza e delle possibili azioni a sostegno della riduzione delle emissioni di CO2 e diffusione di buone pratiche. Aderendo formalmente e in qualità di soci sostenitori viene assunto l’impegno operativo a contribuire al perseguimento delle finalità del progetto, nonché costituire un tavolo di confronto e condivisione per azioni di miglioramento ambientale. La collaborazione fra gli enti assicurerà la sostenibilità alle attività nel lungo periodo per uno sviluppo sostenibile del territorio, la tutela e valorizzazione dell’ambiente, la gestione pianificata e sostenibile delle risorse locali».

Di fatto la portata del progetto è enorme. L’intero territorio della Provincia di Siena, 3.820 kmq e oltre 270mila  abitanti distribuiti su 35 Comuni, ha raggiunto la carbon neutrality nel 2011 ed è andata sempre migliorando. Questo risultato si evince dal Bilancio dei gas ad effetto serra che i ricercatori del gruppo di Ecodinamica dell’Università di Siena elaborano e forniscono alla Provincia ogni anno: significa che le emissioni di gas serra del territorio – che vanta la disponibilità di energie rinnovabili come la geotermia, dalla quale arriva il 92% di elettricità prodotta localmente – sono completamente bilanciate dalla capacità degli ecosistemi locali di assorbire CO2, con un bilancio certificato ISO 14064.

La portata di un risultato simile va ben oltre l’interesse locale: la Provincia di Siena è la prima area vasta d’Europa e probabilmente al mondo a traguardarlo, e riuscire ad estenderlo a livello globale significherebbe porre fine alla crisi climatica in corso. L’esperienza della Toscana mostra che si tratta di una sfida difficile, ma non impossibile.