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Nei primi due mesi dell’anno appena 769 MW di nuovi impianti

Terna, nell'ultimo mese elettricità da rinnovabili in calo del 6,6%

Sostanzialmente stabili le produzioni da fonte idrica (+1,2%) e fotovoltaica (+2,2%), in diminuzione tutte le altre
 |  Green economy

Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, informa che nel mese di febbraio la domanda di elettricità in Italia è stata pari complessivamente a 25,1 miliardi di kWh, un valore in calo del 2,2% rispetto allo stesso mese del 2022. Ma, al contempo, il contributo offerto dalle rinnovabili è diminuito del triplo.

Dai dati messi in fila da terna nel suo ultimo report mensile, emerge infatti che a febbraio la produzione elettrica da rinnovabili è in riduzione (-6,6%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente: di fatto le rinnovabili hanno coperto solo il 27,5% della domanda elettrica, poco più di un quarto del totale.

Più nel dettaglio, nell’ultimo mese la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’81,2% con la produzione nazionale e per la quota restante (18,8%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione nazionale totale netta è risultata pari a 20,5 miliardi di kWh (-8,2%), mentre quella delle fonti rinnovabili è stata così suddivisa nel mese di febbraio: 26,1% eolico, 25,2% fotovoltaico, 22,9% idrico, 19,8% biomasse e 6% geotermico. Sostanzialmente stabili le produzioni da fonte idrica (+1,2%) e fotovoltaica (+2,2%). In diminuzione tutte le altre: termica (-8,3%), eolica (-20,3%) e geotermica (-4,8%). Per quanto riguarda invece il saldo import-export, la variazione è pari a +33,3% per l’effetto combinato di una diminuzione dell’export (-40,6%) e di un aumento dell’import (+25,9%).

Guardando infine al ritmo di installazione di nuovi impianti rinnovabili, Terna comunica che nei primi due mesi dell’anno l'incremento di capacità in Italia è pari a 769 MW, un valore in aumento (+234%) rispetto allo stesso periodo del 2022 – sostanzialmente attribuibile alla crescita della sola fonte fotovoltaica – ma ancora abbondantemente in ritardo rispetto al trend richiesto per traguardare gli obiettivi europei al 2030.

Se a livello nazionale le nuove installazioni di impianti rinnovabili continuassero al ritmo di +769 MW ogni due mesi, il dato a fine anno si fermerebbe infatti a 4.614 MW contro i circa 10.000 annui richiesti dal RePowerEu, marcando una distanza siderale con quello auspicato dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto (tra i 12 e i 14mila MW annui).

Redazione Greenreport

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