Transizione energetica, Enel presenta a Confindustria Toscana il piano di committenza
Grazie alle fonti rinnovabili, geotermia e idroelettrico in primis, si riesce già oggi a produrre tanta energia da coprire l’equivalente del 40% del fabbisogno elettrico regionale
[11 Novembre 2022]
Durante un meeting fiorentino con le imprese di Confindustria Toscana, cui hanno partecipato numerose aziende attive nel territorio regionale, Enel ha presentato un focus sull’importante piano d’investimenti al 2024, mettendo in evidenza le opportunità di crescita per il tessuto economico locale.
Una prospettiva che parte da un assunto preciso: la Toscana è un’eccellenza green nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (geotermico e idroelettrico), con le quali si riesce già oggi a produrre tanta energia da coprire l’equivalente del 40% del fabbisogno elettrico della regione, sia al piano di riqualificazione ambientale dell’area mineraria di Santa Barbara nel Valdarno, e l’intenzione di Enel è di proseguire nel solco della transizione energetica.
In particolare, tra le opportunità a sostegno della crescita, Enel ha presentato il progetto “Energia per crescere” per rispondere al fabbisogno di tecnici in ruoli operativi in particolare nell’ambito della gestione reti elettriche con l’obiettivo di formare e inserire nel mondo del lavoro oltre 5mila giovani entro fine 2023. Ad oggi sono già pervenute oltre 7.600 candidature di giovani da tutta Italia, di cui circa 400 in Toscana.
Inoltre a supporto dei propri fornitori, Enel ha sviluppato il Supplier development program per consentire anche alle Pmi di rispondere alle complesse sfide della transizione energetica. In particolar modo, le imprese possono trovare servizi in convenzione in materia di elettrificazione, digitalizzazione, competenze professionali, sostenibilità e circolarità, resilienza e consolidamento economico e finanziario.
In questo contesto, l’obiettivo generale che Enel ha comunicato a Confindustria Toscana è quello fornire gli strumenti adeguanti alle imprese e ai giovani che vorranno essere protagonisti del processo di trasformazione che vivremo nel prossimo triennio.