L’assessora Cecilia Del Re: «In un momento di grave crisi energetica è indispensabile spingere sulle rinnovabili»
A Firenze via libera alla variante per installare più facilmente i pannelli solari
Gli Ingegneri fiorentini: bene la delibera del Comune, «Serve una sintesi fra la tutela del paesaggio e la sostenibilità energetica»
[20 Ottobre 2022]
Su proposta dell’assessora all’urbanistica Cecilia Del Re, la giunta comunale di Firenze ha dato il via libera alla variante al Piano strutturale e al regolamento urbanistico che facilitano l’installazione degli impianti solari e fotovoltaici a terra e sui tetti della città. Dopo il parere della Soprintendenza in fase di Vas d sono state escluse dall’applicazione l’area Unesco e la buffer zone delle Ville medicee di Castello.
In una nota, l’amministrazione comunale fiorentina ricorda che «La più recente normativa nazionale prevede che l’installazione di impianti solari e fotovoltaici rientri tra gli interventi di edilizia libera non subordinati all’acquisizione di permessi o autorizzazioni, ad eccezione dell’autorizzazione paesaggistica per immobili e aree di notevole interesse pubblico. I perimetri delle aree del territorio comunale soggette a vincolo paesaggistico sono determinati dallo Stato. In queste aree, l’installazione dei pannelli fotovoltaici è subordinata al parere vincolante della Soprintendenza ai sensi del Codice dei beni culturali, previo parere consultivo della commissione per il paesaggio».
La Del FRe ha sottolineato che «L’attuale crisi energetica e le recenti azioni governative verso la transizione ecologica e lo sviluppo delle energie rinnovabili, anche con importanti semplificazioni normative ci hanno indotto ad accelerare i tempi della modifica degli strumenti urbanistici ed edilizi comunali per l’installazione di impianti fotovoltaici, eliminando cioè i vincoli per le aree esterne al centro storico Unesco, sempre nel rispetto delle previsioni del Pit. Le restrizioni previste nel Regolamento urbanistico del 2015 non erano infatti più sostenibili. Per questo, mentre lavoriamo al nuovo Piano operativo e piano strutturale, abbiamo anticipato con una variante all’attuale Regolamento urbanistico le modifiche sugli interventi legati ai pannelli solari e impianti fotovoltaici. Con queste modifiche, facciamo cadere tutti i vincoli che si frappongono all’installazione di impianti fotovoltaici in tutta la città di Firenze, eccetto che per l’area del centro storico, e, purtroppo, a seguito del parere espresso dalla Soprintendenza in fase di Vas, anche per la buffer zone delle Ville Medicee di Castello. Dopo l’adozione della variante da parte del Consiglio, si apriranno poi i 60 giorni per presentare osservazioni alla variante, e confidiamo che la Soprintendenza possa venire incontro in questa nuova fase alle sollecitazioni che sicuramente arriveranno da parte delle aree escluse in sede di Vas. È un momento di difficoltà per l’energia, occorre spingere sempre di più sulle rinnovabili. Era una strada che avevamo già intrapreso ancor prima del caro bollette, con le modifiche che in consiglio comunale avevamo già apportato nell’estate del 2021 al Regolamento edilizio; vogliamo adesso accelerare anche sul fronte del Regolamento urbanistico per dare una risposta più rapida, vista anche la situazione contingente, e perché ciò che sta facendo Firenze è oggetto di attenzione anche da parte delle altre città e ci sentiamo quindi anche questa responsabilità: poter essere autosufficienti e far ricorso alle energie rinnovabili è oggi fondamentale per conciliare sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale ed economica. Un indirizzo in linea anche con l’ultimo decreto del governo che ha semplificato le procedure per poter realizzare questi interventi: ora diventano di manutenzione ordinaria, salvo i procedimenti che rientrano nella paesaggistica, il cui perimetro, lo ricordo, non è purtroppo di competenza comunale ma statale».
Giancarlo Fianchisti, presidente degli Ingegneri della Provincia di Firenze, e Stefano Corsi, coordinatore della Commissione Ambiente dell’Ordine, appoggiano la decisione della Giunta comunale: «Apprezziamo la delibera del Comune di Firenze che ha dato il via libera all’installazione degli impianti solari e fotovoltaici a terra e su buona parte dei tetti della città: una variante che, in un momento di grave crisi energetica, permette di incentivare il ricorso all’energia pulita. Ma questo deve anche essere lo spunto per rivedere la normativa anche a livello nazionale».
Per Fianchisti e Corsi, «E’ giusto che venga preservata l’area Unesco e la zona delle Ville medicee di Castello, ma sussistono ancora aspetti da chiarire per quanto riguarda i vincoli paesaggistici che agiscono su gran parte del territorio fiorentino. Insomma, il problema non è il fotovoltaico in piazza San Marco, ma a Coverciano dove, in virtù del vincolo, chi vuol fare un impianto non sa se sarà concesso e con quali prescrizioni. Non essendoci un’indicazione chiara su ciò che si può fare e ciò che non si può fare, il tutto è lasciato al giudizio della Soprintendenza. Il progettista non ha elementi certi (linee guida, documenti, norme) su cui basare il proprio progetto, dovendo procedere ‘per tentativi’ senza sapere se l’intervento sarà fattibile fintanto che non verrà giudicato, contro ogni logica di omogeneità, equità, snellimento del procedimento».
Fianchisti conclude: «Oggi, oltre alla tutela del paesaggio c’è un forte interesse pubblico per quanto riguarda l’autosufficienza e la sostenibilità energetica. Non ci opponiamo certo alle regole che tutelano il paesaggio ma facciamo notare che è necessario trovare una sintesi tra la difesa del paesaggio e l’autonomia energetica anche a livello nazionale. Nel rispetto dell’ambiente, si deve comunque dare, al cittadino e al professionista, la possibilità risparmiare sui costi energetici trovando nuove soluzioni ormai indispensabili per consentire al paese di stare al passo coi tempi».
Ecco nel dettaglio e regole per l’installazione di pannelli solari a Firenze, zona per zona:
Subsistema dei fiumi Arno, Greve e del torrente Ema: possono essere realizzati gli impianti solari e fotovoltaici sulle coperture. Non è consentita solo l’installazione di impianti a terra.
Subsistema della pianura coltivata: possono essere realizzati gli impianti solari e fotovoltaici sulle coperture. Possono essere qui installati anche impianti a terra di potenza massima 5 kW, nel limite di un impianto per unità immobiliare, e nel resede di pertinenza. Potenze superiori possono essere installate da aziende agricole privilegiando l’utilizzo di superfici antropizzate, degradate o non idonee ad altri usi.
Subsistema della collina coltivata: possono essere realizzati gli impianti solari e fotovoltaici sulle coperture. È fatta eccezione per la core zone del centro storico Unesco e le core zone e buffer zone del sito Ville e giardini medicei in Toscana, prevedendo in queste ultime specifiche eccezioni per le coperture piane e i manufatti artigianali e industriali. Possono essere installati impianti fotovoltaici a terra (ad eccezione dell’area ricadente all’interno del sito di interesse regionale Monte Morello nonché dell’area prudenziale di 500 metri esterna al sito stesso) di potenza massima 5 kW, nel limite di un impianto per unità immobiliare, nel resede di pertinenza. Potenze superiori possono essere installate esclusivamente da aziende agricole e per le esigenze di autoconsumo, privilegiando l’utilizzo di superfici antropizzate, degradate o non idonee ad altri usi e con tecnologie tali da minimizzare l’impermeabilizzazione dei suoli.
Subsistema del bosco: possono essere realizzati gli impianti solari e fotovoltaici sulle coperture. Non è consentita solo l’installazione di impianti a terra.
Ambito del nucleo storico: divieto assoluto di installazione degli impianti sia sulle coperture che a terra.
Ambito dei tessuti compatti di formazione otto-novecentesca (zona A): possono essere realizzati gli impianti solari e fotovoltaici sulle coperture. L’installazione è interdetta nelle aree comprese nelle core zone e buffer zone del sito Ville e giardini medicei in Toscana con specifica eccezione per le coperture piane e i manufatti artigianali e industriali. Non è qui consentita l’installazione di impianti a terra.
Ambito dei centri storici minori/borghi storici (zona A): possono essere realizzati gli impianti solari e fotovoltaici sulle coperture. L’installazione è vietata nelle aree comprese nelle core zone e buffer zone del sito Ville e giardini medicei in Toscana con specifica eccezione per le coperture piane e i manufatti artigianali e industriali. Non è consentita l’installazione di impianti a terra.
Ambito dell’insediamento recente (zona B): possono essere realizzati gli impianti solari e fotovoltaici sulle coperture. L’installazione è vietata nelle aree comprese nelle core zone e buffer zone del sito Ville e giardini medicei in Toscana con specifica eccezione per le coperture piane e i manufatti artigianali e industriali. È consentita qui anche l’installazione di impianti a terra nel limite massimo di 20 kW di potenza, privilegiando l’utilizzo di superfici antropizzate, degradate o non idonee ad altri usi e con tecnologie tali da minimizzare l’impermeabilizzazione dei suoli.
Ambito dell’insediamento recente-i tessuti specializzati (zona D): l’installazione degli impianti è ammessa sia sulle coperture che a terra, privilegiando l’utilizzo di superfici antropizzate, degradate o non idonee ad altri usi e con tecnologie tali da minimizzare l’impermeabilizzazione dei suoli.
All’indirizzo http://webru.comune.fi.it/webru/pc/index.jsp è attivo il servizio online WebRU che consente, inserendo indirizzo e numero civico, di vedere in quale zona ricade il proprio immobile.