La Maremma guarda alle Comunità energetiche per la transizione verso le rinnovabili

Gentili (Legambiente): «Grazie alle comunità energetiche anche il nostro meraviglioso territorio potrà accelerare in maniera significativa sulle energie rinnovabili, valorizzando allo stesso tempo progetti e azioni di coesione sociale»

[18 Agosto 2022]

Le Comunità energetiche rinnovabili (Cer) rappresentano uno strumento privilegiato per dare forma a una democrazia dell’energia che crei sviluppo a livello locale: si tratta di un nuovo soggetto giuridico, delineato dal recepimento della direttiva europea Red II lo scorso dicembre, costituibile a partire da un gruppo di singoli soggetti – come famiglie, stabilimenti produttivi e Comuni – che decidono di autoprodurre, accumulare e scambiarsi energia generata da fonti rinnovabili, nello spirito di una vera comunità e aprendo al contempo realizzazione di nuovi modelli di business.

Un’opportunità cui iniziano a guardare con grande interesse anche gli ambientalisti radicati in Maremma, come Angelo Gentili – coordinatore di Festambiente e membro della segreteria nazionale di Legambiente – che torna adesso a sollecitare amministratrici e amministratori ad andare velocemente nella direzione delle rinnovabili.

«Le Comunità energetiche – argomenta Gentili – rappresentano uno strumento ideale per contribuire in modo concreto alla lotta contro la crisi climatica, ma sono anche un’arma fondamentale contro la povertà energetica che oggi riguarda oltre 2 milioni di famiglie della Penisola. Cittadini, imprese, enti locali e associazioni della Maremma possono diventare protagonisti della transizione energetica. Grazie alle comunità energetiche, anche il nostro meraviglioso territorio potrà accelerare in maniera significativa sulle energie rinnovabili, valorizzando allo stesso tempo progetti e azioni di coesione sociale. Raggiungere questo traguardo così ambizioso è strategico per la nostra provincia e il momento di raccogliere e mettere a sistema le disponibilità di molte realtà locali all’attivazione delle Cer è adesso. Legambiente è a disposizione di questa iniziativa dal basso, affinché presto si possa inaugurare anche nella meravigliosa terra che ospita Festambiente la prima comunità energetica. Insieme, sarà possibile rendere anche la Maremma davvero sostenibile ambientalmente, socialmente ed economicamente».

L’appello di Gentili arriva infatti dopo l’evento organizzato in Provincia di Grosseto la scorsa primavera a cui hanno preso parte, tra le altre e gli altri, gli amministratori maremmani, dimostrandosi pronti a recepire le istanze dell’associazione ambientalista in merito alla realizzazione di comunità energetiche sul territorio.

«A tal proposito, non possiamo non dirci soddisfatti del coinvolgimento degli enti locali e dei soggetti privati, a partire dalle amministrazioni regionale e provinciale, passando dai Comuni di Grosseto, Castiglione della pescaia, Roccastrada, Follonica e Orbetello, fino all’interesse espresso da Banca Tema». Dopo l’apertura e le manifestazioni d’interesse, però, adesso è arrivato il momento di metterle a terra.