Legambiente: Si può fare, basterebbe rispettare gli impegni presi anche con l’Agenda 21
M5S: indipendenza energetica per l’Arcipelago Toscano con le fonti rinnovabili
Il report Isole 100% Rinnovabili di Legambiente fornisce esempi da seguire. «A volte basta guardarsi intorno e copiare»
[19 Novembre 2016]
Con la mozione “Arcipelago Toscano, interventi per l’indipendenza energetica e 100% rinnovabile” il gruppo Consiliare regionale toscano del Movimento 5 Stelle chiede alla Regione Toscana un piano per l’autonomia energetica da fonti rinnovabili dell’Arcipelago Toscano. La mozione sarà discussa nel Consiglio Regionale del 23 novembre.
Giacomo Giannarelli, Enrico Cantone, Irene Galletti, Gabriele Bianchi e Andrea Quartini sottolineano che «Le sette isole principali dell’arcipelago toscano soffrono croniche deficienze energetiche, al punto da richiedere continui contributi di gasolio e biodiesel. Questa situazione, oltre al problema costi e impatto ambientale, genera periodici incidenti. Da ultimo quello a Gorgona, dove una delle vecchie cisterne di stoccaggio si è rotta e 4500 litri di idrocarburi sono usciti fuori, per la metà finendo nella splendida acqua dell’Isola. A tutto questo è possibile e si deve porre rimedio con un piano energetico dedicato che porti l’arcipelago toscano all’autonomia energetica 100% da fonti rinnovabili. A chi ci dice sia un sogno, rispondiamo di no: basta programmare e gli esempi in Europa e nel mondo si sprecano».
I consiglieri regionali pentastellati fanno l’esempio di diverse isole europee: «L’isola El Hierro, nelle Canarie (Spagna), ha una superficie simile alla nostra Elba ed ha già raggiunto l’autonomia energetica abbinando eolico e idroelettrico. Così come l’Isola di Pellworm (Germania), molto simile al Giglio per estensione ed abitanti, che riesce addirittura a produrre tre volte la richiesta elettrica interna fino a distribuire l’eccedenza oltre confine. Il report Isole 100% Rinnovabili di Legambiente fornisce un interessante dettaglio sugli esempi da seguire, in Ue e nei paesi extracomunitari».
Giannarelli, vicepresidente della Commissione ambiente e territorio e primo firmatario della mozione, conclude: «A volte basta guardarsi intorno e copiare, sempre se c’è la volontà politica di avanzare queste proposte. Noi l’abbiamo, l’avrà anche il Partito Democratico? Il Piano energetico, che chiediamo alla giunta di promuovere, va oltre l’autosufficienza energetica da fonti rinnovabili e mira anche ad una programmazione di governo per la mobilità sostenibile 100% elettrica in tutto l’arcipelago. Sono sfide gestibili, basta volerlo e fissare – in conseguenza delle risorse – una data obiettivo. Meglio se prossima al 2020».
Secondo Legambiente Arcipelago Toscano, «La mozione “Arcipelago Toscano, interventi per l’indipendenza energetica e 100% rinnovabile”, presentata dai Consiglieri Regionali del Movimento 5 Stelle è un’ottima iniziativa e speriamo davvero che il Consiglio Regionale la accolga. Come ha sottolineato anche Giacomo Giannarelli, il vicepresidente M5S della Commissione ambiente e territorio del Consiglio regionale della Toscana, gli esempi non mancano e sono contenuti nel dossier di Legambiente “Isole 100% Rinnovabili – Come 20 isole del mondo sono in transizione verso uno scenario 100% rinnovabile e la situazione delle isole minori italiane”, al quale ha dato il suo contributo anche Legambiente Arcipelago Toscano».
Umberto Mazzantini, responsabile nazionale Isole Minori di Legambiente, conclude:«L’iniziativa dei Consiglieri del M5S potrebbe contribuire a mettere insieme e a sistema le esperienze e i progetti già in atto per la mobilità sostenibile e a resuscitare i piani approvati e gli impegni presi, e mai davvero mantenuti, da Regione, Provincia di Livorno e Comuni per le energie rinnovabili. Cercando bene, potrebbe anche saltar fuori da qualche polveroso cassetto il piano energetico dell’Agenda 21 promossa dalla defunta Comunità Montana dell’Elba e Capraia, che già parecchi anni fa dimostrava che è possibile rendere l’Elba autonoma dal punto di vista della produzione di elettricità con le fonti rinnovabili. Lo stesso vale per le altre isole, a cominciare da Giglio e Capraia. Da allora i costi delle rinnovabili sono precipitati, redendoli competitivi con le fonti fossili in continente e supercompetivi nelle isole, magari eliminando gli assurdi incentivi di cui godono i combustibili fossili. Si può fare… e si deve fare, se vogliamo davvero che le isole toscane e italiane non restino tagliate fuori dalla dinamica economica ed energetica confermata anche alla Conferenza Onu sul clima appena conclusasi a Marrakesh, che ha deciso di andare avanti con l’attuazione dell’Accordo di Parigi nonostante il minaccioso arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca».