Inquinamento a Firenze: «Le misure messe in campo stanno esaurendo la loro efficacia»

Ordine degli Ingegneri di Firenze: «Necessarie ancora più piste ciclabili, potenziare le tranvie e infittire le reti del trasporto pubblico»

[13 Febbraio 2024]

Commentando gli ultimi dati sull’inquinamento a Firenze, Stefano Corsi, coordinatore della commissione ambiente e energia dell’Ordine degli Ingegneri di Firenze, ha detto: «Bene le misure attuate a Firenze per contrastare l’inquinamento atmosferico, ma stanno esaurendo la loro efficacia. C’è bisogno di promuovere la circolazione a basso impatto, lavorando sulle piste ciclabili, sulle tranvie e limitando la circolazione delle autovetture con zone 30 km/h».

Per Corsi «E’ fondamentale ridurre il traffico sviluppando i servizi di trasporto pubblico e promuovendo i mezzi di mobilità dolce. Nell’attuale contesto urbano il trasporto su gomma è ancora troppo lento, con velocità ormai “da jogging”,  inducendo i cittadini a ricorrere alla mobilità privata che tuttavia non può essere esente da regolazioni ambientali. Come Ordine proponiamo di potenziare il sistema delle piste ciclabili e privilegiare il rapido completamento, o ampliamento, delle tranvie. A liivello industriale invece è importante favorire l’utilizzo di tecnologie di abbattimento degli agenti inquinanti, per via autorizzativa e con sistemi di incentivazione. Il sistema da prendere a modello sarebbe quello del “chi inquina paga”, che però necessita di un intervento nazionale e mirato anche alle importazioni. La questione delle industrie è più complessa rispetto a quella dei trasporti, ma è da ribadire un principio comune: dobbiamo progressivamente diminuire l’uso di combustibili fossili e incrementare la produzione di energia rinnovabile attualmente limitata da diversi vincoli».