Sono 223 i neo-assunti in un anno

Autolinee toscane, l’Accademia per formare (gratis) e assumere autisti Tpl continua a crescere

Bechelli: «Ha aperto una strada moderna e innovativa per il reclutamento del personale di guida, la sua formula sta ispirando altre aziende del Tpl in Italia»

[15 Maggio 2023]

A poco più di un anno dall’avvio dell’Accademia di Autolinee toscane, varata nell’aprile 2022 dal gestore unico dei servizi tpl in regione per far fronte alla cronica carenza di autisti, il bilancio è in positivo: 223 autisti neo-assunti – grazie a classi attive a Firenze Prato, Siena e Pisa –, di cui 76 già alla guida dei bus. Una tabella di marcia che ha consentito di tamponare la carenza di autisti, soprattutto nel capoluogo toscano.

«Il successo di Accademia si riscontra non solo nei numeri: la sua formula sta ispirando altre aziende del Tpl in Italia – spiega Gianni Bechelli, presidente di Autolinee toscane – Accademia ha aperto una strada moderna e innovativa per il reclutamento del personale di guida, in un periodo storico che, come sappiamo, è difficile a causa della carenza di autisti e della forte contrazione dell’offerta».

Il mondo di chi vuole fare l’autista di Tpl resta comunque molto variegato. Nella quasi totalità dei casi, sono uomini e donne che provengono da altre esperienze lavorative: c’è anche chi ha perso il lavoro a causa della crisi economica post-pandemia. La casistica delle esperienze lavorative è ampia: operai, padroncini e corrieri, ma anche addetti nella grande distribuzione, nel commercio e nella ristorazione, ex badanti e pure un ex bagnino.

In particolare, nel suo primo anno di vita l’Accademia ha adattato la sua formula alle diverse tipologie di candidature pervenute: è partita come percorso di apprendistato professionalizzante per i giovani under 29 senza le patenti D e Cqc (Carta di qualificazione del conducente), entrambe necessarie per guidare i bus del Tpl; poi si è aperta anche agli over29 e a chi è già in possesso della sola patente D, avviando lo spin-off “Accademia solo Cqc”. Quest’ultimo è un percorso veloce: la Cqc si può ottenere in soli due mesi. Infatti, i 13 corsisti che vi hanno partecipato stanno già per essere abilitati alla guida.

Più in generale, come funziona l’accesso all’Accademia? Le persone interessate a diventare conducenti Tpl possono candidarsi online e dopo colloqui, selezione e visite mediche potranno essere assunte: a quel punto l’Accademia definirà le classi per iniziare la formazione.

A conclusione del percorso formativo e della preparazione – sia teorica che pratica –, i candidati saranno inseriti nel calendario delle sessioni di esame presso la Motorizzazione civile, sia per prendere la patente D che il Cqc. Chi supererà gli esami potrà subito entrare in servizio ed essere alla guida del trasporto pubblico locale, prevedendo – sempre nell’ambito formativo – un periodo di affiancamento.

Il percorso in Accademia non si configura dunque come uno stage ma come un vero e proprio lavoro retribuito: prevede l’assunzione immediata a tempo determinato, che potrà essere trasformata in assunzione a tempo indeterminato non appena terminato il percorso formativo.

«Oltre alla formazione a costo zero, l’Accademia – conferma Alessandro Stocchi, direttore delle risorse umane – offre un’opportunità di lavoro stabile perché prevede l’assunzione immediata per il tempo del percorso formativo, subito trasformabile in assunzione a tempo indeterminato, senza ulteriori attese, non appena viene terminata la formazione».

È sempre possibile presentare domanda per Accademia, le candidature sono sempre aperte anche perché il calendario formativo proseguirà anche dopo l’estate. Qui di seguito il link al portale di Autolinee toscane per il reclutamento del personale: https://playyourjob.com/atbus/.