Ferrovie, intesa per migliorare rete e stazioni firmata da Regione e RFI
I particolari dell’accordo e gli investimenti di Rete Ferroviaria Italiana in Toscana
[10 Aprile 2015]
Oggi Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e Regione Toscana hanno firmato un’intesa preliminare ad un nuovo Accordo Quadro che secondo quanto dice la Regione «Fissa gli impegni assunti da RFI in base alle priorità e agli obiettivi stabiliti dalla Regione, parte dall’analisi delle criticità presenti e termina elencando importanti investimenti». E’ un atto fortemente voluto dal presidente Enrico Rossi, che nell’estate del 2014 vincolò la firma del nuovo “contratto ponte” di servizio con Trenitalia per gli anni 2015-2019, alla firma di una intesa preliminare con il gestore della rete RFI.
La Regione sottolinea che «Rete Ferroviaria Italiana gestisce l’infrastruttura ferroviaria e le stazioni. E’ dunque strategico e necessario al fine di migliorare la qualità del trasporto pubblico su ferro programmare servizi sempre più adeguati alla domanda di mobilità ed affrontare nel dettaglio anche le carenze infrastrutturali. L’obiettivo è incrementare la capacità dell’infrastruttura e aumentare velocità e regolarità dei collegamenti. Proprio per questo l’Intesa firmata oggi parte dall’analisi delle criticità presenti e finisce indicando investimenti importanti, tali da consentire un salto di qualità dell’intero sistema».
Il testo indica le carenze infrastrutturali delle ferrovie toscane linea per linea e prospetta soluzioni, richiede un monitoraggio attento dei servizi (anche di quelli di lunga percorrenza e ad alta velocità, soprattutto per verificare le interferenze tra traffico regionale e Av, situazione sempre più frequente in particolare sulla linea Firenze-Arezzo-Roma), individua interventi a favore dei viaggiatori e sulla rete e nelle stazioni. La nota della Regione assicura che «Le azioni per il miglioramento delle prestazioni saranno monitorate con continuità e verificate nei risultati di concerto con le rappresentanze dei consumatori, dei pendolari e dei disabili».
E’ stato fissato un obiettivo minimo di puntualità per ciascuna linea.: «Partendo dai dati attuali è stato previsto per tutte le tratte un incremento di puntualità progressivo del 2/3%. In ogni caso, su nessuna linea, la puntualità dovrà essere inferiore a 90% nel 2015 ed al 91,5% nel 2019. La puntualità media regionale non dovrà essere inferiore a 91% nel 2015 e non inferiore al 93% nel 2019».
Le maggiori criticità da risolvere sono state individuate nella Presenza di linee a binario semplice con punti d’incrocio distanti; interferenze tra treni regionali e treni con diversa vocazione (Av, Intercity, ma anche treni merci); difficoltà in entrata ed in uscita nel nodo di Firenze Santa Maria Novella, vicino al punto di saturazione; frequenti problemi ai passaggi a livello ancora presenti». RFI, Trenitalia e Regione Toscana si sono impegnate ad intervenire su tre fronti: «RFI si occuperà dei miglioramenti infrastrutturali e di ottimizzare la circolazione dei treni; Trenitalia procederà con il rinnovo del materiale rotabile e con azioni di efficientamento industriale, mentre la Regione penserà alla programmazione e al controllo del servizio».
Per quanto riguarda gli interventi a favore dei viaggiatori, «Si confermano gli impegni presi nel protocollo già sottoscritto (da Regione, RFI e Trenitalia) per l’informazione agli utenti: i gestori della rete e del servizio ferroviario si sono impegnati a migliorare l’informazione in stazione, ma anche a comunicare in tempo reale alla Regione le criticità che si ritiene possano avere ripercussioni sul traffico regionale. In questo modo i nuovi canali informativi attivati dalla Regione (come il portale e la App Muoversi in Toscana) potranno essere sempre aggiornati. Verrà migliorata anche l’accessibilità per gli utenti con ridotte capacità motorie, infatti Regione ed RFI predisporranno uno specifico Piano, valutando la situazione delle singole realtà ed elaborando soluzioni specifiche che tengano conto delle caratteristiche sia delle stazioni che del materiale rotabile in servizio».
L’intesa prevede anche il miglioramento dei servizi nelle stazioni, «Con interventi sulle sale di attesa, sui servizi igienici, maggiore pulizia, spazi per le biglietterie, totem informativi, ciclostazioni ed interventi per favorire lo scambio tra treno e bicicletta».
RFI si è impegnata a investire 375 milioni di euro RFI per potenziare le linee Pistoia-Lucca-Viareggio/Pisa e Firenze-Pisa; attuare il piano di innalzamento delle banchine; migliorare l’accessibilità e l’intermodalità delle stazioni e il sistema di informazione al pubblico nel nodo di Firenze; potenziare dal punto di vista tecnologico il nodo di Firenze; completare il Sistema di Comando e Controllo (SCC) sulla linea Tirrenica,
L’Intesa prevede anche altri 48 milioni di euro destinati alla soppressione di alcuni passaggi a livello e 2 miliardi di euro per il completamento della tratta AV Bologna-Firenze, l’upgrading tecnologico della tratta Firenze-Roma e la realizzazione del nodo AV di Firenze.
La Regione Toscana si è impegnata a destinare al miglioramento del trasporto ferroviario: 42 milioni di euro per realizzare il raccordo ferroviario del Porto di Livorno; 235 milioni per il primo stralcio del raddoppio della Pistoia-Lucca; 500.000 euro per il ripristino della linea Porrettana; 48 milioni per acquisto dei treni diesel Swing.
Sulla base anche dell’Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Toscana del 16 giugno 2011 e successivi aggiornamenti, gli interventi ritenuti prioritari, sono la realizzazione del nodo Av di Firenze, il potenziamento della linea Firenze-Pisa, il raddoppio della linea Empoli-Siena nella tratta Empoli-Granaiolo, il raddoppio della linea Pistoia-Lucca e il completamento dei raccordi ferroviari tra Livorno e Pisa.
La Regione evidenzia che «L’Intesa firmata oggi è la prima pietra per la costruzione di un nuovo Accordo Quadro con Rfi, che seguirà il rinnovo del contratto con Trenitalia. L’ultimo Accordo Quadro siglato con Rfi risale al 2003. Il percorso per rinnovarlo è iniziato ad ottobre 2014 con la firma dell’Intesa preliminare con Trenitalia, continua oggi (Intesa preliminare con Rfi) e proseguirà con un Accordo sugli indicatori per lo svolgimento del servizio. Terminerà infine con la stipula del ‘contratto ponte’ 2015-2019 con Trenitalia e quella dell’Accordo Quadro con RFI valido per 5 anni con altri 5 di rinnovo automatico. La stipula del ‘contratto-ponte’ 2015-2019 con Trenitalia, è necessaria anche in vista dello svolgimento della futura gara per l’individuazione del gestore del Trasporto pubblico su rotaia a partire dal 2020».