Cosa sono le centinaia di piccoli dischetti di plastica spiaggiati a Procchio?
[3 Aprile 2021]
Dopo l’invasione negli scorsi anni di migliaia di dischetti di plastica sulle spiagge dell’Isola d’Elba, filtri a biomassa adesa provenienti dal cedimento strutturale, nel 2018, di una vasca di un depuratore sulle sponde del fiume Sele, in Campania, sembra che il fenomeno si stia ripetendo.
Infatti, diversi cittadini ci hanno segnalato che, dal primo aprile, sulla spiaggia di Procchio, nel Comune di Marciana, si sono spiaggiati centinaia di dischetti, con le stesse caratteristiche di quelli provenienti dal depuratore sul Sele ma di dimensioni minori: poco più grandi di un pollice.
Dischetti di questa tipologia si trovano in vendita anche su internet, spesso prodotti da industrie cinesi, e servono alla depurazione delle acque. Se questi dischetti continuassero ad arrivare probabilmente si tratterebbe di qualcosa ancora più pericoloso di quelli del Sele visto che le loro dimensioni ridotte rendono ancora più difficile recuperarli e che possono essere più facilmente ingeriti da tartarughe marine e altre creature del mare.
Le cittadine che li hanno segnalati a Legambiente ne hanno già raccolti a centinaia (sono arrivate subito altre segnalazioni per le spiagge di Ortano, nel Comune di Rio, delle Sprizze, nel Comune di Marciana Marina, della Biodola e delle Ghiaie, nel Comune di Portoferraio, e all’isola di Pianosa, nel Comune di Campo nell’Elba) e invitiamo tutti a segnalare la presenza di altri eventuali dischetti di questo tipo anche su altre spiagge elbane.