Riciclo, ecco perché in Toscana il Tetra Pak va nella raccolta differenziata insieme alla plastica

Al via in Toscana una nuova campagna informativa per sensibilizzare i cittadini sul corretto conferimento degli imballaggi per bevande

[6 Maggio 2024]

Sono imballaggi a prevalenza carta ma vanno conferiti nella raccolta degli imballaggi multimateriale, ovvero insieme alle plastiche: è questa la modalità corretta di differenziare i cartoni in Tetra Pak per bevande, che riguarda quasi 3 milioni di abitanti e dunque la maggior parte dei territori della Toscana.

Una Regione già da anni all’avanguardia non solo per la raccolta, ma soprattutto per il riciclo effettivo degli imballaggi in Tetra Pak, che dopo gli sforzi sulla differenziata profusi dalle famiglie vengono raccolti dai gestori, inviati a ulteriore selezione – grazie all’apporto industriale della pontederese Revet – e infine riciclati nelle cartiere Lucart.

«La Toscana vanta filiere industriali del riciclo che non hanno paragoni in Italia,  per esempio quella del vetro, quella delle plastiche miste e quella appunto dei cartoni per bevande e alimenti: questi tre imballaggi infatti vengono raccolti, selezionati e riciclati direttamente in regione, abbattendo i costi ambientali ed economici e costituendo un vero e proprio modello virtuoso da imitare. Revet continua a investire per intercettare sempre più flussi di materiali e consentire la valorizzazione di quanto più materiale possibile», afferma nel merito l’ad della società pontederese, Alessia Scappini.

Le componenti cellulosiche del Tetra Pak possono così trovare una nuova vita in prodotti in carta riciclata, come ad esempio tovaglioli e fazzoletti, mentre il polietilene e l’allumino che concorrono alla composizione del Tetra Pak prendono altre strade; si tratta di materiali impiegabili per la realizzazione sia di dispenser che erogano la carta igienica o gli asciugamani in carta nei bagni pubblici, sia di pallet per il trasporto delle proprie merci.

Per continuare a migliorare quest’economia circolare a km (quasi) zero è stata lanciata oggi – nell’ambito di una conferenza stampa ospitata a Firenze da Confservizi Cispel Toscana – una nuova campagna informativa che si protrarrà fino a giugno.

«I cartoni per bevande rappresentano in media l’1,6% di tutta la raccolta differenziata multimateriale della regione. Stimiamo che nel 2024 – grazie a questa nuova campagna che coinvolge l’80% dei territori della Toscana – la raccolta di questi imballaggi possa aumentare del 25%, incrementando il riciclo della carta e portando complessivamente i corrispettivi che Comieco già riconosce al convenzionato per la valorizzazione di questi imballaggi ad oltre 800.000 euro», spiega il dg del Consorzio, Carlo Montalbetti.

Organizzata dal Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica (Comieco) e Tetra Pak  in collaborazione coi gestori dei servizi di raccolta dei territori coinvolti – Ascit, Geofor, Aamps, Alia – Sei Toscana, Sistema Ambiente, la campagna nasce per ricordare ai cittadini l’importanza di far bene la raccolta differenziata, scegliendo sempre il cassonetto giusto: quello della plastica, o meglio del multimateriale.

La campagna informativa troverà spazio supporti informativi diversificati come ad esempio affissioni su pensiline e paline delle fermate degli autobus, nelle stazioni ferroviarie, camion vela – rappresenta l’occasione per tenere alta l’attenzione sui temi della raccolta differenziata per poter conseguire una raccolta di qualità, con materiali che poi possono essere facilmente avviati a riciclo.

«Questa campagna di comunicazione – conclude Lorenzo Nannariello, Sustainability Manager di Tetra Pak – è parte di un progetto più ampio volto a garantire la circolarità dei cartoni per bevande attraverso l’implementazione sul territorio di sistemi efficaci di raccolta, l’adozione di tecnologie avanzate di selezione e lo sviluppo di processi di riciclo innovativi, in grado di consentire il recupero di tutte le componenti della confezione e la loro conversione in nuovi prodotti. I cittadini svolgono un ruolo primario per il successo di questo percorso virtuoso; la loro partecipazione attiva ed attenta alla raccolta differenziata è fondamentale per assicurare una seconda vita ai cartoni per bevande post-consumo».

Un modello di riciclo particolarmente virtuoso che nasce non a caso in Toscana, grazie alle modalità di raccolta differenziata sufficientemente omogenee diffuse sul territorio – nonché alla presenza dei necessari impianti di selezione e riciclo -, con l’obiettivo di avere un esempio da esportare presto anche in altre aree d’Italia.