Rifiuti, stanno crescendo gli incendi nei cassonetti: attenzione alle ceneri di stufe e camini
Sei Toscana: «Prima di gettarle è assolutamente necessario verificare che siano completamente spente»
[11 Aprile 2022]
Da una piccola disattenzione a un incendio dalle gravi conseguenze il passo è breve, e – soprattutto in questo periodo dell’anno – il rischio cresce nel cassonetto dei rifiuti.
Come spiegano da Sei Toscana, il gestore unico dei servizi d’igiene urbana nei 104 Comuni dell’Ato sud, in queste settimane «così come con i primi freddi, aumentano in modo esponenziale gli incendi di cassonetti dovuti, nella stragrande maggioranza dei casi, alla presenza di ceneri non ancora spente gettate sbadatamente dai cittadini».
Un problema di non poco conto che spesso causa gravi danni non soltanto alle attrezzature adibite alla raccolta, come cassonetti e contenitori stradali, ma anche agli automezzi che raccolgono i rifiuti e, in alcuni casi, alle auto parcheggiate in prossimità dei contenitori o agli impianti che ricevono tali rifiuti.
Fortunatamente bastano pochissimi accorgimenti per garantire un corretto conferimento di questo materiale in assoluta sicurezza.
«Prima di gettare le ceneri nel cassonetto è assolutamente necessario verificare che queste siano completamente spente. Per questo è consigliabile raccogliere le ceneri all’interno di un contenitore metallico e aspettare qualche giorno prima di gettarle nel cassonetto. È anche possibile gettare dell’acqua sopra le ceneri raccolte», un’operazione da fare all’aperto o in un locale particolarmente areato così da non avere problemi con il fumo.
«L’incendio di rifiuti e dei loro contenitori rappresenta un reato e, oltre a procurare danni ben visibili, produce anche l’emissione di sostanze dannose per l’ambiente e la salute. A questo si deve aggiungere anche che ogni danno a carico dei mezzi e strumenti per la raccolta dei rifiuti determina necessariamente un danno economico per la collettività, con la necessità di investire denaro extra per la sostituzione e riparazione di mezzi e attrezzature», concludono da Sei Toscana, invitando i cittadini a qualche accortezza in più.