Riceviamo e pubblichiamo

Serre abbandonate a Castelnuovo Val di Cecina, urgente la rimozione

La lista civica Bene comune: «L'area delle Molina, dove sono ubicate, è anche interessata da percorsi escursionistici»

[26 Marzo 2021]

Nel Comune di Castelnuovo Val di Cecina, nei pressi del borgo della Leccia, scheletri di decine di serre in completo stato di abbandono, con teloni in pvc ormai ridotti a brandelli campeggiano a pochi passi dall’alveo del fiume Cornia e dal torrente Riorso.

Uno spettacolo raccapricciante, in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico e ad alto rischio idrogeologico. La plastica, da anni esposta all’usura degli agenti atmosferici, si sta sminuzzando in pezzi sempre più piccoli ed è sparsa ovunque, trascinata dal vento, inglobata nel terreno, minacciosamente vicina al fiume che scende verso il mare e dà il nome alla Val di Cornia. Taniche di liquido non specificato abbandonate, batterie, materiale dato alle fiamme completano il quadro. Questa situazione di degrado e di pericolo palese, inverosimilmente ignorata o sottovalutata per lunghi anni da chi di dovere, costituisce una vera minaccia di inquinamento ambientale e, se non gestita immediatamente, rischia di aggravarsi e di non essere più sanabile.

Occorre provvedere con urgenza alla rimozione delle serre abbandonate, alcune delle quali peraltro abusive, alla messa in sicurezza, alla bonifica e al ripristino dello stato dei luoghi.

L’area delle Molina, dove sono ubicate le serre, è anche interessata da percorsi escursionistici, appare evidente che in una zona della Toscana centrale dove si vuole incentivare il turismo verde e sostenibile, l’attuale situazione di incuria e di degrado ambientale risulta deplorevole, perfino paradossale.

È impensabile che oggigiorno la questione ambientale non sia al centro delle azioni di ogni Amministrazione, indipendentemente dallo schieramento e dalla linea politica. Ne va del futuro di tutti noi. Simili scempi ambientali non sono degni di un Paese e di un Comune civile.

di Bene Comune Castelnuovo Val di Cecina, consiglieri Vichi, Ciompi, Neri