Ecco quanti sono i rifiuti spiaggiati in Toscana
In Regione si registra un dato inferiore del 25% rispetto a quello nazionale, ma comunque sempre molto elevato
[24 Settembre 2021]
Anche in Toscana, come nelle altre regioni costiere, ARPAT effettua periodicamente (due volte l’anno) il campionamento dei rifiuti che si trovano sulle spiagge, secondo le modalità stabilite a livello europeo, in cinque “stazioni di monitoraggio”, ciascuna della estensione di un centinaio di metri.
Le zone interessate sono: spiaggia Vittoria Apuana (Forte dei Marmi, Lucca); Marina di Vecchiano (Vecchiano, Pisa); Castagneto Carducci (Livorno); Quagliodromo (Piombino); Collelungo (Grosseto).
Il monitoraggio avviene, con metodologie analoghe in tutta Europa, applicazione della Strategia Marina, in quanto i rifiuti spiaggiati costituiscono uno degli 11 descrittori previsti per valutare la qualità dell’ecosistema marino-costiere.
Secondo la metodologia definita a livello europeo, vengono censiti tutti gli elementi visibili sulla superficie della spiaggia di dimensioni superiori di 2.5 cm, compresi i mozziconi di sigaretta. I dati raccolti da ogni Agenzia sono trasmessi, al Ministero per l’Ambiente e la Tutela del Territorio e del Mare, per l’elaborazione e la loro diffusione a livello nazionale.
Meno di 20 rifiuti marini ogni 100 metri di costa è il valore soglia stabilito a livello europeo per definire il buono stato ambientale dell’ambiente marino e costiero. Si tratta di un valore sufficientemente precauzionale, nonché un traguardo da raggiungere gradualmente tramite l’adozione di misure sostanziali e prolungate di prevenzione e rimozione dei rifiuti dal mare e le coste.
Secondo i dati pubblicati da ISPRA, nel triennio 2015-2017, la mediana dei rifiuti marini totali spiaggiati sui litorali italiani è stata di 415 rifiuti ogni 100 metri. Nel 2018 e nel 2019, rispettivamente 462 e 413 ogni 100 metri.
Arpa Toscana ha diffuso i dati relativi alle proprie rilevazioni da cui risulta valori inferiori a quelli nazionali, ma comunque sempre molto rilevanti, assai superiori in media ai trecento oggetti rilevati ogni cento metri di spiaggia.
Per quanto riguarda il triennio 2015-2017 due terzi di questi oggetti, oltre 7mila, erano costituiti da materiali di plastica fossero essi frammenti (più di 2.300), stoviglie mono-uso (oltre 2mila), o altro. Tantissimi anche i mozziconi di sigaretta, più di 1.600), un rifiuto questo particolarmente inquinante e troppo sottovalutato, così come i cotton fioc (circa 500).