L’università di Pisa cerca 15 volontari: dovranno mangiare cioccolata per due mesi
L’ultimo step per concludere la sperimentazione clinica della “Toscolata”
[14 Marzo 2016]
Un “quadrato” al giorno di cioccolata (circa 40 grammi) per due mesi, intervallati da 15 giorni di pausa. È l’attività cui saranno sottoposti i 15 volontari, di età compresa tra 35 e 65 anni, che l’università di Pisa cerca per concludere un promettente progetto di ricerca. La cioccolata in questione non è infatti una qualsiasi, bensì la “Toscolata”, la cioccolata con i prodotti toscani nel cuore (olio extra vergine di oliva e mela panaia rossa) messa a punto durante il progetto di ricerca omonimo finanziato dalla Regione Toscana ad opera dell’Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree (Ivalsa) del Cnr di Firenze, del dipartimento di Scienze della vita dell’università di Siena, dell’Istituto scienze della vita della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, del dipartimento di Patologia chirurgica, medica molecolare e dell’area critica dell’università di Pisa.
La Toscolata, essendo costituita da cioccolato fondente di alta qualità arricchito in sostanze antiossidanti, ha già dimostrato effetti positivi nei primi soggetti arruolati.
Nella nota dell’università di Pisa si precisa che la sperimentazione ha bisogno degli ultimi 15 volontari per concludere il progetto di ricerca. Il ciclo di sperimentazione inizierà verso la metà di aprile e finirà verso la fine di luglio, mentre i volontari devono avere un’età compresa tra 35-65 anni e essere portatori di almeno 3 fattori di rischio cardiovascolare compresi tra fumo, ipertensione, elevati livelli di colesterolo, sovrappeso o familiarità per malattie cardiovascolari.
Durante questo periodo ai soggetti partecipanti verrà eseguito un check up iniziale cardiovascolare presso la Sdv di cardio angiologia dell’Aoup di Pisa, che ripeteranno al termine della sperimentazione. Oltre a valutare i principali fattori di rischio cardiovascolare, ai soggetti verrà anche analizzata, mediante un prelievo ematico, una particolare popolazione di cellule ematiche coinvolte nel riparare i danni che portano alla formazione della placca aterosclerotica, responsabile di infarto, ictus, ischemie periferiche.
I candidati possono candidarsi scrivendo alla dottoressa Rossella Di Stefano, presso la cardio angiologia dell’Ospedale Cisanello (email: r.distefano@ao-pisa.toscana.it) oppure alla dottoressa Francesca Felice (email: francesca.felice77@hotmail.it) o alla dottoressa Ester Belardinelli (email: ester.belardinelli@gmail.com).