Nutraceutica, nell’Ateneo pisano la ricerca intreccia qualità del cibo e della vita
Un’opportunità per la salute e per l’economia del territorio
[2 Ottobre 2013]
Qualità del cibo e salute della popolazione sono, notoriamente, direttamente collegati. Conoscere la qualità dei prodotti che mangiamo (e la loro filiera produttiva), le interazioni tra i vari alimenti, le proprietà nutrizionali dei singoli cibi e sapere poi quali sono quelli da evitare non è una mania ossessiva, ma può consentire di migliorare in modo deciso la qualità della vita.
Tutti questi aspetti dovrebbero far parte della Nutraceutica – dalla contrazione di “nutrizione” e “farmaceutica” –, disciplina scientifica che si riferisce allo studio di alimenti che hanno una funzione benefica sulla salute umana. Pisa su questo tema sarà all’avanguardia a livello nazionale. All’Università infatti, nasce il Centro interdipartimentale di ricerca “Nutraceutica e alimentazione per la salute”, che aggregherà e coordinerà tutti i docenti e i ricercatori impegnati sui temi del cibo, degli alimenti e dell’alimentazione, della nutraceutica e della salute che auspichiamo contribuirà a definire meglio le specificità di questa disciplina e a farle conoscere ai non addetti ai lavori.
Al Centro afferiscono circa 170 scienziati di sette diversi dipartimenti: Medicina clinica e sperimentale, Patologia chirurgica, medica, molecolare e dell’area critica, Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia, Biologia, Scienze veterinarie, Farmacia e Scienze agrarie e alimentari. «Sono già molto numerosi i progetti e le pubblicazioni degli studiosi pisani sui temi legati all’alimentazione e al valore nutrizionale e nutraceutico del cibo- ha dichiarato il rettore Massimo Augello durante la riunione di insediamento del Centro.
Il rettore ha poi sottolineato il rilievo strategico della struttura, che si occuperà di argomenti di grande importanza per la vita di tutti i cittadini, oltre che particolarmente significativi per l’economia del territorio. «Per la qualità e la quantità delle ricerche che confluiranno in questa nuova realtà il Centro potrà assumere un ruolo centrale anche a livello regionale». A dirigere la nuova struttura è stata eletta Manuela Giovannetti, già preside della facoltà di Agraria dal 2007 al 2012, che da anni svolge ricerche riguardanti i parametri ambientali che nelle piante influenzano il contenuto in sostanze di alto valore salutistico.
«Con questa nuova realtà potremo promuovere e sviluppare ricerche multidisciplinari sulle proprietà nutraceutiche degli alimenti e delle piante, in relazione alle sostanze che possono svolgere effetti preventivi e/o curativi di patologie umane e animali- ha dichiarato Giovanetti- Tra le sue finalità vi sono, inoltre, la diffusione dei risultati scientifici al grande pubblico e l’organizzazione di corsi di formazione e aggiornamento rivolti a professionisti, produttori e consumatori, che in anni recenti hanno mostrato grande sensibilità verso i temi della produzione e consumo di cibo contenente sostanze ad alto valore nutraceutico, quanto mai preziose per la nostra salute».