Università di Pisa e Arpat insieme per la protezione dell’ambiente

Firmato un accordo quadro di durata quadriennale su ricerca, formazione e diffusione della conoscenza

[21 Dicembre 2021]

L’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (Arpat) e l’Università di Pisa hanno firmato oggi un accordo quadro di durata quadriennale per rendere strutturali le rispettive collaborazioni e per promuovere iniziative congiunte per la protezione dell’ambiente, con particolare riferimento ai settori della ricerca, della formazione e della elaborazione e diffusione della conoscenza.

«La stipula dell’accordo con l’Ateneo pisano sancisce una collaborazione già attiva da tempo e dà il segno tangibile – dichiara Pietro Rubellini, direttore generale di Arpat – di una nuova politica di potenziamento del ruolo tecnico-scientifico dell’Agenzia. Fare rete con gli Istituti di ricerca significa creare le condizioni future per lo studio di nuovi indicatori ambientali, la ricerca applicata nell’ambito delle attività istituzionali ed un’accresciuta attività di divulgazione scientifica sia all’interno dell’Agenzia sia verso la cittadinanza».

Più nel dettaglio, per quanto riguarda la ricerca gli obiettivi dell’accordo puntano a migliorare la comunicazione e lo scambio di informazioni fra imprese e strutture di ricerca, stimolare singoli progetti di ricerca applicata e più in generale puntare alla promozione dell’innovazione e del trasferimento tecnologico.

Nel campo della formazione è previsto inoltre lo svolgimento di tirocini e stage, tesi di laurea e di dottorato presso Arpat, oltre all’istituzione di specifiche borse di studio da svolgersi in strutture aziendali. Si mira, infine, a favorire la nascita di collaborazioni nel campo dell’elaborazione e diffusione della conoscenza.

«L’accordo quadro con Arpat – conclude il prorettore per la Ricerca applicata e il Trasferimento tecnologico dell’Università di Pias, Marco Raugi – conferma l’impegno dell’Ateneo pisano in una delle funzioni fondamentali dell’Università: la terza missione, ovvero l’attività di trasferimento di conoscenze verso la società e il territorio. In particolare, le iniziative che potranno essere avviate con Arpat si inquadrano nel contesto della difesa dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile che deve essere perseguito con azioni concrete e attraverso una sempre più continua attività di comunicazione».

Sulla stessa linea il direttore del Dipartimento di Scienze della terra, Luca Pandolfi: «Questo accordo rappresenta una grande occasione per l’Ateneo pisano che avrà l’occasione di affrontare insieme a un ente territoriale importante come Arpat la sfida del monitoraggio e della gestione dell’ambiente in un quadro difficile come quello attuale, caratterizzato da importanti cambiamenti climatici. Grazie a esso potranno essere sviluppate iniziative congiunte su tematiche rilevanti quali l’innovazione, lo sviluppo tecnologico e la divulgazione scientifica nel campo delle tematiche ambientali, con ricadute significative anche nella ricerca e nella didattica».