Lo studio di Risposte Turismo presentato a Port authority e stakeholder del settore
A Piombino e Portoferraio attesi 43mila crocieristi nei prossimi mesi
Guerrieri: «Nel 2022 i nostri porti hanno movimentato 9,5 milioni di passeggeri, poche altre realtà possono esprimere numeri simili»
[3 Febbraio 2023]
Dal mese di aprile e fino alla prima metà di novembre, approderanno nei due scali crocieristici di Piombino e Portoferraio 102 navi, per una previsione di almeno 43 mila crocieristi: numeri che indicano una crescita del mercato rispetto al 2022, da valorizzare in modo adeguato.
La rotta da seguire per attrarre nuove navi e passeggeri è stata tracciata dalla società di consulenza Risposte Turismo, in uno studio presentato stamani a Piombino alla presenza dei vertici della Port authority – l’Adsp del Mar Tirreno settentrionale – e degli stakeholder del settore.
In particolare, dall’analisi emerge che lo scalo elbano dovrebbe puntare da un lato al mantenimento del traffico esistente e alla qualità dell’accoglienza turistica e, dall’altro lato, a una distribuzione più omogenea di arrivi e partenze (insistendo sui giorni infrasettimanali), oltre che a una destagionalizzazione turistica verso i mesi spalla, in particolare tra metà maggio e metà giugno e a settembre.
Nel traffico traghettistico, che risulta essere costante e consolidato da molti anni in entrambi i porti – con più di 3 milioni di passeggeri movimentati ogni anno – la sfida risiede nel rafforzamento del prodotto turistico territoriale nelle stagioni spalla e, al tempo stesso, nel mantenimento del traffico e, possibilmente, nel miglioramento della soddisfazione dei clienti.
Fondamentali inoltre risultano essere le sinergie che la Port authority saprà attivare nel territorio, con tutti gli stakeholder del settore (dalle Istituzioni agli operatori turistici).
In una doppia indagine di approfondimento realizzata tra ottobre e novembre, e che ha coinvolto 400 operatori turistici piombinesi e ad altrettanti operatori elbani del ricettivo, emerge come il miglioramento della viabilità stradale e dei collegamenti pubblici tra il centro storico-porto e le attrazioni turistiche locali rappresentino le priorità strategiche da perseguire.
A Portoferraio, risulta altrettanto fondamentale riuscire ad allungare la stagione turistica (con un 44% di operatori già impegnato su questo fronte cui si aggiunge il 39% di operatori disponibili ad impegnarsi), mentre a Piombino si sente la necessità di rafforzare le strategie di promo-comunicazione per un marketing territoriale più efficace.
Tra gli obiettivi principali a cui dovrebbero mirare tali collaborazioni, sia gli operatori elbani che quelli piombinesi identificano l’aumento della soddisfazione degli ospiti (82%), anche cercando di convincerli a trattenersi più a lungo, aumentando la permanenza media nel territorio.
«Nel 2022, i porti dell’Adsp hanno movimentato 9,5 milioni di passeggeri. Poche altre realtà possono esprimere numeri simili», commenta il presidente della Port authority, Luciano Guerrieri. Nonostante ciò sono numeri potenzialmente destinati a salire in futuro, anche per effetto dei numerosi investimenti infrastrutturali promossi dall’Adsp nell’ambito del programma triennale delle opere.
«A Piombino abbiamo una progettualità importante sulla riqualificazione della Stazione marittima, mentre a Portoferraio speriamo, già quest’anno, di riuscire a portare a gara l’appalto per la ristrutturazione dell’ex Cromofilm – argomenta nel merito Guerrieri – Da oggi parte a Piombino e Portoferraio un percorso di partecipazione e condivisione con l’intera comunità teso alla valorizzazione dell’offerta turistica e al potenziamento degli standard qualitativi dei servizi di accoglienza dei passeggeri. Ci aspetta un lavoro serrato. Presto, con Risposte Turismo, condurremo uno studio simile anche su Livorno».