Riceviamo e pubblichiamo

Da Legambiente e Libera ecco le osservazioni sul Piano attuativo Tenuta di Rimigliano

Le associazioni chiedono uno stop all’atto di pianificazione elaborato dal Comune di San Vincenzo

[8 Aprile 2021]

I circoli Legambiente Val di Cornia e Costa Etrusca insieme al presidio di Libera “Rossella Casini” di San Vincenzo/Castagneto Carducci, hanno consegnato ufficialmente all’Amministrazione comunale di San Vincenzo, nei tempi stabiliti, istanza di opposizione e Osservazione al Piano attuativo della ex Tenuta di Rimigliano.

Per come progettato il Piano non risponde ai requisiti imposti dal Pit, e l’intera valutazione di coerenza con il Piano paesistico risulta assai approssimata. Proprio per la valenza culturale e ambientale e paesaggistica della ex Tenuta di Rimigliano, si ritiene che debba essere oggetto di una approfondita analisi prendendo a riferimento un territorio più vasto e ampio proprio per le sue molteplici peculiarità e valenze naturalistiche e paesaggistiche. Per questo motivo il Piano non può essere oggettivamente valutato alla sola scala comunale come invece è stato fatto.

L’antica e storica tenuta rappresenta l’ultimo esempio di paesaggio agricolo maremmano con casolari, pinete, spazi umidi residuali di bonifica, piane coltivate a grano, fossati, boschi e cespugliati. Comprese le strade a doppio filare di pini. Uno scorcio di Maremma che possiamo considerare autentico e di valore culturale unico che si unisce alla fascia costiera costituita da dune e pineta.

Per questi connotati una porzione di territorio da proteggere e tutelare e per il quale il suo sviluppo deve delinearsi in una cornice armonica tra esigenze agricole, turistiche, e tutela naturale e del paesaggio.

Il Piano attuativo proposto scardina questo assetto, proponendo un modello dove l’agricoltura non ha più alcuna valenza e dove gli immobili recuperati a destinazione turistico ricettiva, presentano grandi ampliamenti di superficie (di ben 5 volte c/o il podere delle Chiusacce la cui destinazione è quella di albergo) e modifica delle aree pertinenziali, che nulla hanno a che vedere con gli elementi oggetto di tutela e come richiesto nella Variante urbanistica.

In questa fase temporale in cui tutti e 5 i comuni della Val di Cornia (Piombino, Campiglia Marittima Suvereto San Vincenzo e Sassetta) sono in fase di redazione dei Piani strutturali coordinati, è possibile effettuare una analisi urbanistica ed ambientale più vasta e collocare la ex tenuta di Rimigliano in una più ampia considerazione e progettazione.

Il Piano attuativo può oggi determinare un elemento di contrasto per una pianificazione d’area e compromettere definitivamente un patrimonio unico senza una giusta ed opportuna collocazione di analisi.

Con l’occasione Legambiente e Libera chiedono uno stop a questo atto di pianificazione e una riflessione generale sulla pianificazione complessiva del territorio del Comune di San Vincenzo, una riflessione capace di dare un senso reale alle parole di sostenibilità, riduzione del consumo di suolo e riconversione ecologica di una economia del tutto basata sulla riduzione del capitale naturale e della valorizzazione della rendita.

di Legambiente e Libera