Verso l’ampliamento dell'infrastruttura c’è il plauso di Legambiente

Firenze, dalla Regione 70 mln di euro per la tramvia verso Bagno a Ripoli: lavori partiti

Giani: «Si incrementi l’uso del trasporto pubblico su ferro, ecologico e sostenibile, come deve essere quello che permette una tramvia veloce»

[8 Aprile 2024]

Sono partiti i lavori per realizzare la nuova linea della tramvia che collegherà Firenze (piazza della Libertà) a Bagno a Ripoli, arricchendo le possibilità di trasporto sostenibile entro la Città metropolitana.

«La Regione – dichiara il presidente, Eugenio Giani – ha impegnato circa 70 milioni di euro. Sono stato con soddisfazione all’avvio dei lavori assieme al sindaco di Firenze, Dario Nardella, ed a quello di Bagno a Ripoli, Francesco Casini. Le maestranze sono chiamate a realizzare un nuovo ponte, a prevedere la direttrice sui viali a Firenze, a creare insomma le condizioni affinché si incrementi l’uso del trasporto pubblico su ferro, ecologico e sostenibile, come deve essere quello che permette una tramvia veloce, rapida, caratterizzata dalla regolarità per far fronte ai reali bisogni dei cittadini».

Sull’espansione dell’infrastruttura tramviaria è arrivato a inizio marzo anche il plauso di Legambiente, che ha inserito i lavori per le nuove linee 2 (Lavagnini-San Marco), 3 (Libertà-Bagno a Ripoli),  4.1 (Leopolda-Le Piagge) e  4.2 (Le Piagge-Campi Bisenzio) tra le buone pratiche del rapporto Pendolaria.

Per queste due ultime linee, a inizio anno la Regione Toscana ha presentato investimenti complessivi per 573 mln di euro, cui se ne aggiungono altri 223 per portare la tramvia fino a Sesto Fiorentino.

«Il collegamento con la direttrice di Bagno a Ripoli – aggiunge nel merito Giani – rappresenta una prospettiva di rafforzamento della rete che andrà ad unirsi con le tratte di prossima esecuzione verso Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino. La tramvia sta diventando sempre più un mezzo di trasporto al servizio del pubblico dell’area metropolitana, oltre che del del territorio di Firenze, dove la sua funzione è ormai consolidata. È una risposta alle esigenze di più Comuni e con i parcheggi scambiatori risponde alle esigente di tutti i cittadini della Toscana che arrivano nel capoluogo».