Giani: «Tirrenica opera prioritaria»
La Regione destinerà 100 milioni di euro. Camera di Commercio e Confindustria apprezzano
[7 Giugno 2023]
Concludendo l’iniziativa sul corridoio Tirrenico che si è tenuta alla Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno di Livorno il presidente della Regione, Eugenio Gianbi <, ha detto che «Come Regione Toscana stiamo parlando con il ministro Fitto per chiudere finalmente in modo positivo l’annosa questione del corridoio Tirrenico. Occorre fare un salto di qualità e da parte nostra, come Regione, per fare questo salto destineremo 100 dei 500 milioni del fondo di sviluppo e coesione spettanti alla Toscana proprio alla Tirrenica, concentrandoci sui quei lotti la cui realizzazione servirà a fare di questo asse viario un’infrastruttura competitiva non solo per la Costa ma per l’intera Toscana».
Giani, anche alla luce del recente incontro con il ministro per le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, ha spiegato: «I lotti su cui in avvio ci concentreremo sono il lotto 4 da Grosseto a Fonteblanda dove ci sono ancora le strade che fanno intersezione con la superstrada, il lotto 5B da Fonteblanda ad Ansedonia e il lotto 5A da Ansedonia al Chiarone sul confine con il Lazio. Questi lotti devono essere isolati e su questi va concentrata la progettazione. Come Regione, con la decisione di destinarle questi 100 milioni, vogliamo dare il senso concreto di come consideriamo la Tirrenica. Al ministro abbiamo già detto che quest’opera è per noi assolutamente prioritaria. Se c’è un atteggiamento collaborativo, come stamani è apparso, l’Anas completerà la progettazione e poi procederà con la gara di appalto, così potremo andare ad intaccare quello che è il vero imbuto della Tirrenica, che deve essere realizzata in quel collo di bottiglia che oggi è rappresentato da quei punti in cui vi sono condizioni di pessima sicurezza e di abbassamento della velocità che non rendono competitivo l’arrivo a Roma attraverso questo asse viario. Occorre fare un salto di qualità e stamani abbiamo posto le basi per farlo».
Secondo l’assessore regionale alle Infrastrutture e al governo del territorio, Stefano Baccelli, «La proposta del presidente Giani è importante perché quella di dedicare al corridoio Tirrenico 100 milioni di euro di fondo di sviluppo e coesione è una scelta forte della Regione ma è anche un forte stimolo presso il Governo e presso l’Anas perché si possa finalmente procedere, partendo da Sud, alla realizzazione di questa opera assolutamente prioritaria per tutta la Toscana, non solo per la Costa»i.
L’assessore regionale all’economia e al turismo, Leonardo Marras, ha aggiunto: «Gli ingenti investimenti per la messa in sicurezza dei lotti tra Capalbio a Fonteblanda, ovvero 100 milioni dei fondi di sviluppo e coesione destinati alla Toscana, confermano quanto sia importante per la Regione questa infrastruttura e quanto sia prioritario intervenire su quel tratto, sicuramente il più pericoloso, e quanto sia concreto il nostro impegno. Ora ci aspettiamo da parte del Governo e dell’Anas il passo decisivo sulla presa in carico della strada, la definizione del passaggio di consegne da Sat e la progettazione con il finanziamento integrale dell’opera con le necessarie arterie di collegamento complementare lungo tutto il tracciato».
Per il presidente della Camera di Commercio, Riccardo Breda, «Quanto annunciato dalla Regione, ossia l’intenzione di stanziare 100 milioni di euro per la Tirrenica, che è un’opera attesa da oltre cinquant’anni, è un atto concreto. E’ un impegno che prende la Regione ma che può essere di sviluppo e di slancio anche per il Governo, che rispetto a questa infrastruttura ha mostrato buone intenzioni. La realizzazione del corridoio Tirrenico può favorire le imprese e l’intero sviluppo dell’area».
L’annuncio di Giani è stato accolto positivamente dal il presidente di Confindustria Livorno Massa Carrara Piero Neri: «Il presidente della Regione Eugenio Giani ha deciso di portare al tavolo del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Matteo Salvini due decisioni che potrebbero rivelarsi decisive per l’avvio – dopo decenni – del corridoio tirrenico. Espressi soddisfazione ed apprezzamento quando Il Ministro Salvini annunciò, nel corso dell’Assemblea annuale dei Colleghi dell’Unione Industriale Pisana, la conclusione del confronto tra ANAS e SAT sul “passaggio del testimone” della responsabilità di ammodernare il tratto stradale tra San Pietro in Palazzi (Cecina) e Tarquinia. Un primo passo necessario al quale ora la Regione Toscana dà una spinta che potrebbe rivelarsi decisiva mettendo sul piatto del confronto con il Ministero 100 milioni per finanziare i lavori del tratto toscano e l’indicazione condivisa dalle Istituzioni territoriali sui due lotti da considerare prioritari nell’avvio dei lavori. Un impegno economico rilevante ed un intenso lavoro per costruire la condivisione sul percorso stradale la più larga possibile da parte delle amministrazioni locali ma – credo – la testimonianza della convinzione che l’ammodernamento dell’Aurelia è tra le condizioni indispensabili in termini di qualità della vita delle popolazioni locali ma anche per il rilancio dell’economia della costa toscana sotto molteplici aspetti tra i quali quelli manifatturieri e logistici. Se, come auspico, dopo una prima intesa istituzionale sulla proposta del Presidente Giani prevista per le prossime settimane, la Regione decidesse le modalità per monitorarne in continuità l’evoluzione, troverà il sostegno di Confindustria. Non mi è sfuggito, infatti, nella descrizione puntuale presentata da ANAS nel corso dell’incontro, che per alcuni lotti vi sono ancora progetti da completare e risorse da reperire o da “ricercare”. Tra queste ultime, mi permetto di suggerire, i 200 milioni che il MIMS (Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili) mise a disposizione nel Bilancio pluriennale 2022-2024».