Piani operativo e strutturale di Bagno a Ripoli, Legambiente: «Siamo ancora in tempo per correggere gli errori»
Riceviamo e pubblichiamo
[23 Novembre 2022]
E’ iniziato da alcune settimane da parte della Commissione urbanistica l’esame delle osservazioni al Piano Strutturale e al Piano Operativo.
Sono 250 le osservazioni inviate da privati, associazioni ed enti pubblici. Un vero record per questo tipo di procedimenti e che può essere interpretato come risposta ad un percorso di partecipazione a dir poco asfittico e ingessato. Alcune di queste osservazioni per noi sono condivisibili, altre non lo sono per nulla, ma quello che più sorprende sono le osservazioni inviate dalla Regione Toscana, dalla Città Metropolitana e dalla Sovrintendenza che, preoccupati per i volumi delle nuove edificazioni, sollecitano un ridimensionamento degli interventi previsti soprattutto nel delicato settore del Pian di Ripoli.
Anche i dati scientifici comunicati da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) certificano che Bagno a Ripoli negli ultimi anni detiene il triste primato di comune della Toscana con il maggior consumo di suolo.
Tutto questo conferma le preoccupazioni e gli allarmi lanciati da tempo dalle Associazioni ambientaliste, tra cui la nostra, per denunciare decisioni in contrasto con le indicazioni delle istituzioni europee sui cambiamenti climatici e lo sviluppo eco – sostenibile.
Purtroppo, di tutto questo non c’è traccia nel dibattito politico locale, impegnato al momento a discutere sulla scelta del Sindaco di abbandonare il Partito Democratico, grazie al quale è stato eletto, e di aderire al Terzo Polo. Un confronto riservato agli “addetti ai lavori”, incentrato sugli equilibri di potere e le possibili alleanze, lontano dai problemi che interessano i cittadini e il territorio.
Il Circolo Legambiente Bagno a Ripoli invita tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale a dirigere lo sguardo sul merito delle questioni ripolesi e a valutare senza pregiudizi le osservazioni critiche al Piano Strutturale e al Piano Operativo per correggere, almeno in parte, gli errori commessi fino ad ora.
di Comitato Direttivo
Circolo Legambiente Bagno a Ripoli