Putignano e Siena tra le periferie più giuste
La ri-generazione di Putignano e la comunità educante del buongoverno di Siena
[11 Ottobre 2023]
Nel report “Periferie più giuste” presentato oggi da Legambiente ci sono 18 storie virtuose, esempi da seguire per costruire un’Italia migliore e più virtuosa e tra questi ce ne sono anche due toscani, quelli di Putignano e Siena. Ecco le due schede sulle esperienze virtuose toscane:
RI_GENERAZIONE “CUORE DI PUTIGNANO”
Nelle periferie urbane spesso sono assenti gli spazi e le occasioni di aggregazione sociale; non si sottrae a tale carattere neanche Putignano, quartiere a sud-est di Pisa sviluppatosi per dare risposta alla domanda di abitazione degli operai della locale fabbrica di fiammiferi a partire da una dimensione di borgo agricolo. Con l’interruzione dell’attività produttiva della fabbrica, le dinamiche urbane hanno registrato cambiamenti profondi: è aumentata la marginalizzazione, si è disperso il potere unificante dell’azienda per cui tutti lavoravano, è cresciuta la presenza di PISA RI_GENERAZIONE “CUORE DI PUTIGNANO” POLITICHE PUBBLICHE E INNOVAZIONE SOCIALE POVERTÀ EDUCATIVA E PERIFERIE: QUALI POLITICHE PUBBLICHE 55 extracomunitari. Interessato da importanti barriere infrastrutturali, che lo isolano dal centro urbano e letteralmente diviso in due parti da un passaggio a livello particolarmente pericoloso, è segnato dall’assenza di servizi e i suoi abitanti sono costretti a viverlo come quartiere dormitorio. Il contesto urbanistico crea una condizione di isolamento fisico e culturale che ha un impatto significativo soprattutto nella fascia d’età tra i 9 e i 15 anni, momento in cui è importantissimo spostarsi autonomamente per raggiungere un’offerta culturale diversificata e rispondente alle proprie attitudini e propensioni. A Putignano, dal 2020, attraverso il progetto Lavori in Corso di Legambiente, finanziato da Impresa Sociale Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa, è stato avviato un percorso di rigenerazione socio-ambientale a partire dal punto di vista degli adolescenti, frequentanti la locale scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo G. Gamerra, dei docenti e delle famiglie, con il coinvolgimento di soggetti attivi nel quartiere come il Circolo Arci e la struttura sportiva Ospedalieri calcio. Gli studenti sono partiti dalla riflessione sui loro bisogni e desideri, hanno esplorato quelli di persone appartenenti ad altre fasce di età, li hanno messi in relazione con le opportunità e le criticità del quartiere, hanno previsto un piano di rigenerazione urbana, tenendo in considerazione le caratteristiche dei luoghi e dei vincoli legati alla pianificazione urbanistica. Tale programma di rigenerazione, localizzato nella Piazza XXV Aprile, denominata “Cuore di Putignano”, ha visto i ragazzi individuare alcuni obiettivi tra cui: offrire servizi al territorio; incrementare gli eventi per la comunità; migliorare l’attrezzatura degli spazi pubblici. Sono stati quindi realizzati piccoli interventi di rigenerazione, co-progettati dalla comunità, come due installazioni in autocostruzione (tavoli con panche, sgabelli, bacheca e fioriera), con l’obiettivo di aumentare il livello di connessione ed integrazione tra sottogruppi culturali ed appartenenti a generazioni diverse. A beneficio di 15 famiglie di studenti iscritti alla scuola primaria, nella primavera del 2023, è stato anche avviato un Pedibus, progettato insieme ai ragazzi e unico a Pisa. Il dialogo costante e significativo con l’amministrazione comunale, partner di progetto, ha invece favorito il lavoro di ripristino di un’area importante per la pedonalità del quartiere e il confronto per aumentare il livello di connessione tramite forme di mobilità sostenibile. Il progetto ha contribuito alla costituzione di una comunità educante e rappresenta un primo significativo passo per invertire le tendenze disgreganti in atto e ricostruire i legami interculturali, sociali e umani, attivando occasioni di radicamento identitario nella comunità locale.
LA COMUNITÀ EDUCANTE DEL BUONGOVERNO
Nella “zona pilota” del Parco del Buongoverno, una vasta area verde limitrofa alle mura cittadine di Siena ma non interessata negli anni dallo sviluppo urbano, nella primavera 2023 ha preso il via l’attività della prima Comunità Educante senese sulle tematiche della transizione ecologica. L’area è compresa fra i quartieri di Ravacciano e Busseto/Cozzarelli/Villino e fa parte del “Parco multifunzionale del Buongoverno” dove è stato avviato un progetto di riqualificazione urbana con finalità agricolo-naturalistiche e didattiche. Il progetto, finanziato da Impresa sociale Con i Bambini, è promosso da Legambiente Siena in partenariato con Associazione WWF Siena OdV, Comune di Siena, Istituto comprensivo N. 5 – Pier Andrea Mattioli. Si tratta della prima esperienza in città di coinvolgimento di un intero quartiere e di un Istituto Comprensivo al recupero di un’area verde rimasta isolata per 50 anni e racchiusa in una delle valli verdi cittadine, attraverso azioni di co-progettazione dell’accessibilità e fruibilità degli spazi. La collaborazione tra la scuola e Legambiente Siena era già attiva prima della pandemia da Covid19 e gli studenti avevano già iniziato a praticare la parte della valle su cui si affacciano i tre complessi dell’Istituto. A causa della pandemia il rapporto fra ragazzi/e e educatori ambientali si è dovuto interrompere ma ha reso ancora più evidente la necessità delle nuove generazioni di avere nuovi luoghi, spazi e contesti per l’apprendimento. La costituzione della “Comunità educante del Buongoverno” è la risposta alle esigenze delle nuove generazioni e lo strumento per sensibilizzarle sui temi della sostenibilità, far emergere la loro intelligenza naturalistica e sviluppare l’ecologia affettiva, attraverso azioni di cittadinanza attiva e didattica all’aperto finalizzate alla riduzione delle disuguaglianze sociali presenti nel quartiere. Un nucleo abitativo sicuramente vissuto per la presenza di un plesso didattico ma che molto spesso resta area dormitorio essendo molto vicina al centro. Fra tutti i soggetti che hanno deciso di impegnarsi nel recupero del Parco del Buongoverno, che comprende tutte le valli verdi del territorio comunale, fra le quali c’è quella gestita da Legambiente e WWF, è stato sottoscritto il Patto Educativo di Comunità “Per la valorizzazione delle aree urbane della Città di Siena e per il contrasto della povertà educativa, della dispersione scolastica e del fallimento educativo”. Questo Patto costituisce l’accordo quadro per il futuro sviluppo delle comunità educanti senesi.