Un vaccino per la malaria che promette il 100% di successo

Verrà testato nel 2020 a Bioko, un’isola della Guinea Equatoriale

[18 Aprile 2019]

Nature ha dato la notizia che «Un vaccino contro la malaria in grado di fornire fino al 100% di protezione contro la malattia sarà testato per la prima volta in un’ampia sperimentazione clinica, per studiarne l’efficacia in condizioni reali».

La sperimentazione comincerà nel 2020 a Bioko, un’isola di 2.017 km2 al largo della costa del Camerun ma che fa parte della Guinea Equatoriale, e coinvolgerà 2.100 persone di età compresa tra 2 e 50 anni. Steve Hoffman, il ricercatore capo e amministratore delegato di Sanaria, la società di Rockville, nel Maryland, che ha sviluppato il vaccino, spiega che «Lo studio ha lo scopo di fornire i dati di efficacia e sicurezza necessari per l’approvazione normativa. Il governo e le compagnie energetiche private della Guinea Equatoriale stanno sponsorizzando il processo». Infatti i test verranno realizzati nell’ex colonia spagnola, un piccolo Paese teoricamente ricco, che sguazza in un mare di petrolio ma che da dopo l’indipendenza è anche oppresso dall’eterna dittatura familiare e cleptomane dei Macías Nguema che tiene la Guinea Equatoriale incatenata alla povertà.

Negli studi di laboratorio, il PfSPZ svilppato da Sanaria ha dimostrato di essere il vaccino contro la malaria più efficace finora sviluppato, fornendo ai volontari sani una protezione completa. Nature spiega che «PfSPZ agisce stimolando una risposta immunitaria contro il parassita della malaria Plasmodium falciparum». E’ stato realizzato utilizzando gli sporozoiti (SPZ), lo stadio del ciclo vitale del parassita della malaria che ha infettata le zanzare e che poi passa alle persone. Sanaria ha isolato e purificato miliardi di sporozoiti da zanzare allevate.

Il vaccino PfSPZ è l’unico ad utilizzare parassiti interi come ingrediente, mentre gli altri includono solo un piccolo numero di proteine ​​parassitarie geneticamente ingegnerizzate. L’abbondanza di proteine ​​nel vaccino antiparassitario spiega perché provoca una risposta immunitaria così forte. Ma per essere efficace, PfSPZ deve essere iniettato per via endovenosa. Questo rappresenta un problema per le campagne di vaccinazione di massa perché è una procedura più complessa rispetto a quelle usate tipicamente per altri vaccini, iniettati per via cutanea, intramuscolare o orale.

Hoffman è però convinto che queste difficoltà siano superabili e per questo ha scelto l’isola di Bioko, che ha una popolazione di circa 280.000 abitanti, per il primo grande test sull’efficacia del vaccino in una regione in cui la malaria è endemica.

Stefan Kappe, un immunologo che studia la malaria al Seattle Children’s Hospital di Washington, evidenzia che «L’efficacia del PfSPZ sul campo sarà inevitabilmente inferiore a quella degli studi di laboratorio, perché le persone che hanno già avuto la malaria hanno probabilmente una risposta immunitaria più debole. Anche i ceppi locali del parassita della malaria differiscono da quelli utilizzati nel vaccino. Ma anche un vaccino abbastanza efficace potrebbe avere un grande impatto. In 15 anni la prevalenza della malaria a Bioko è scesa dal 45% al ​​12,5% attraverso l’uso di misure convenzionali come lo spruzzamento di insetticidi per interni e le zanzariere trattate con sostanze chimiche. Ma l’esperienza in altre parti del mondo suggerisce che arrivare a zero è la parte più difficile. Questo potrebbe essere possibile solo con l’aiuto di un vaccino. Questo trial risponderà per la prima volta a diverse domande, tra le quali se un vaccino possa eliminare completamente la malaria da quest’isola».

Hoffman dice che se i test avranno avrà successo, Sanaria intende effettuarne un altro a Bioko che coinvolgerà circa 10.000 persone e spiega che «Questo studio confronterebbe i livelli di malattia tra le comunità che, oltre a utilizzare misure standard di prevenzione della malaria, ricevono il vaccino, con livelli nelle comunità di controllo che usano solo le misure standard. Grazie all’”immunità di gregge”, quando una percentuale sufficientemente alta di una popolazione è protetta contro una malattia, rendendo difficile che la malattia si diffonda alle poche persone vulnerabili rimaste, mi aspetto che l’efficacia del vaccino sarà più elevata in questo successivo e più ampio test di quello che sarà nel prossimo studio».

Se i test a Bioko avranno esito positivo, Sanaria ei suoi partner prevedono di distribuire il vaccino all’intera popolazione dell’isola e valutarne l’efficacia.