Due terzi degli uccelli del Nord America a rischio di estinzione a causa dei cambiamenti climatici

Nuovo rapporto della National Audubon Society: un ecosistema distrutto per gli uccelli, lo è o lo sarà presto anche per le persone

[17 Ottobre 2019]

La National Audubon Society ha recentemente pubblicato lo sconvolgente rapporto “Survival by Degrees: 389 Bird Species on the Brink” e il presidente dell’Aubdon David Yarnold ha commentato: «Due terzi degli uccelli americani sono minacciati di estinzione dai cambiamenti climatici, ma mantenere basse le temperature globali aiuterà fino al 76% di loro. C’è speranza in questo rapporto, ma prima di tutto ti spezzerà il cuore se ti preoccupi degli uccelli e di quello che ci dicono degli ecosistemi che condividiamo con loro. E’ emergenza uccelli. Molte persone hanno prestato attenzione al rapporto del mese scorso secondo cui il Nord America ha perso quasi un terzo dei suoi uccelli. Questi nuovi dati vanno avanti e immaginano un futuro ancora più spaventoso».

Yarnold si riferisce allo studio “Decline of the North American avifauna” appena pubblicato su Science da un team di ricercatori statunitensi e canadesi pubblicato a settembre su Science da un team di ricercatori statunitensi e canadesi che  ha dipinto un quadro cupo: un costante declino dell’avifauna che ha portato alla scomparsa di quasi 3 miliardi di uccelli nordamericani dal 1970, soprattutto a causa delle attività antropiche. Il cambiamento climatico aggraverà ulteriormente le sfide che gli uccelli devono già affrontare a causa delle attività umane.

Per capire quali siano gli uccelli più minacciati nell’ara in cui vivono i cittadini statunitensi, l’Aubdon ha realizzato il Birds and Climate Visualizer, uno strumento web unico nel suo genere che aiuta i cittadini a comprendere gli impatti sugli uccelli nell’area in cui vivono (determinata dal codice postale), rendendo i cambiamenti climatici ancora più locali, immediati e, per decine di milioni di birdwatcher, profondamente personali.

Nel 2014, l’Audubon aveva pubblicato il suo primo Birds and Climate Change Report  che ha dimostrato che, entro il 2080. oltre la metà delle specie di uccelli nel Nord America potrebbe perdere almeno la metà dei loro attuali areali a causa dell’aumento delle temperature. Le nuove scoperte dell’Audubon riflettono un dataset più ampio e più preciso e indicano che «La terribile situazione che vivono gli uccelli e i luoghi di cui hanno bisogno continueranno».

Il novo rapporto dell’Audubon si basa sugli scenari 1,5, 2,0 e 3,0 gradi centigradi del rapporto 2014 dell’Intergovernmental panel on climate change (Ipcc). Nello scenario di riscaldamento più elevato di 3,0° C, 305 specie di uccelli s troveranno ad affrontare tre o più impatti legati al clima. Gli scienziati dell’Audubon hanno studiato 604 specie di uccelli nordamericani utilizzando 140 milioni di dati sull’avifauna, compresi quelli dei birdwatcher, dei biologi sul campo e della citizen science e Brooke Bateman, climatologa senior della National Audubon Society, sottolinea: «Gli uccelli sono importanti specie indicatrici, perché se un ecosistema è distrutto per gli uccelli, lo è o lo sarà presto anche per le persone, Quando ero piccola, mia nonna mi presentò alle strolaghe maggiori che vivevano sul lago di fronte alla casa di mio nonno nel nord del Wisconsin. Quelle strolaghe sono ciò che guida oggi il mio lavoro e non riesco a immaginarmi che in estate scompaiano del tutto dagli Stati Uniti, ma è quello che abbiamo di fronte se i trend continuano».

La Bateman e il suo team hanno anche studiato gli impatti legati al clima sugli uccelli nei 48 Stati Usa contigui, compreso l’innalzamento del livello del mare, i cambiamenti del livello dei Grandi Laghi, l’urbanizzazione, l’espansione delle terre coltivate, la siccità, il caldo estremo primaverile, la stagione degli incendi e le forti piogge.

Renee Stone, vice presidente e responsabile clima per la National Audubon Society, fa notare che «Sappiamo già cosa dobbiamo fare per ridurre il riscaldamento globale e abbiamo già molti degli strumenti di cui abbiamo bisogno per compiere questi passi. Ora, ciò di cui abbiamo bisogno sono più persone impegnate a garantire che queste soluzioni siano messe in pratica. I nostri governanti eletti ad ogni livello di governo devono sentire dai loro elettori che questa è una priorità. Audubon si impegna a proteggere i luoghi di cui gli uccelli hanno bisogno ora e in futuro e ad agire per affrontare le cause profonde dei cambiamenti climatici».

La Audubon ha delineato cinque comportamenti chiave: 1. Riduci il tuo consumo di energia a casa e chiedi a chi hai eletto di sostenere le politiche di risparmio energetico che riducono la domanda complessiva di elettricità e che fanno risparmiare denaro ai consumatori; 2. Chiedi ai tuoi amministratori eletti di ampliare lo sviluppo dell’energia pulita orientata a favorire il consumatore e che fa crescere posti di lavoro nella tua comunità, come l’energia solare o eolica; 3. Ridurre la quantità di inquinamento da carbonio rilasciata nell’atmosfera. Per ridurre le emissioni di carbonio, avremo bisogno di soluzioni innovative a livello economico che si rivolgano a tutti i settori dell’economia, come una carbon tax. Un’altra opzione è quella di affrontare le emissioni di carbonio un pezzo alla volta come stabilire uno standard per l’energia pulita per la generazione di elettricità; 4. Sostenere soluzioni naturali, dall’aumento delle zone umide lungo le coste e i fiumi che assorbono le piogge alla protezione delle foreste e delle praterie che ospitano gli uccelli e fungono da pozzi di stoccaggio del carbonio, e mettendo ovunque piante autoctone per aiutare gli uccelli ad adattarsi ai cambiamenti climatici. 5. Chiedi ai leader eletti di essere campioni del clima e della conservazione