Guardare la TV aiuta le cince a fare scelte alimentari migliori (VIDEO)

Osservando i loro simili che rifiutano prede disgustose, cinciarelle e cinciallegre imparano a riconoscerle e ad evitarle

[25 Febbraio 2020]

Guardando i video dei loro simili che mangiano, cinciarelle e cinciallegre possono imparare a evitare cibi che hanno un sapore disgustoso e che sono potenzialmente tossici A scoprilo è stato il team di ricercatori britannici e finlandesi che ha pubblicato sul Journal of Animal Ecology il nuovo studio “Social learning within and across predator species reduces attacks on novel aposematic prey” nel quale spiega che «Vedere una “risposta di disgusto” nelle altre le aiuta a riconoscere le prede sgradevoli dai loro segni evidenti senza doverle assaggiare, e questo può potenzialmente aumentare il tasso di sopravvivenza sia degli uccelli che delle loro prede».

Lo studio ha mostrato che le cinciarelle (Cyanistes caeruleus) hanno imparato meglio guardando in TV gli individui loro stesse specie, mentre le cinciallegre (Parus major) hanno imparato a riconoscere il cibo cattivo sia guardando i loro co-specifici che le cinciarelle.

I ricercatori evidenziano che «Oltre ad apprendere direttamente da prove ed errori, gli uccelli possono ridurre la probabilità di brutte esperienze – e di potenziali avvelenamenti – osservando gli altri. Tale trasmissione sociale di informazioni sulle nuove prede potrebbe avere effetti significativi sull’evoluzione delle prede e aiutare a spiegare perché diverse specie di uccelli si affollano insieme».

La principale autrice dello studio, Liisa Hämäläinen, al momento dello studio dottoranda al Dipartimento di Zoologia dell’Università di Cambridge e ora alla Macquarie University. Sottolinea che «Cinciarelle e cinciallegre

si nutrono insieme e seguono una dieta simile, ma possono differire nella loro esitazione nel provare nuovi cibi. Guardando gli altri, possono imparare in modo rapido e sicuro quali prede sia meglio mangiare. Ciò può ridurre il tempo e l’energia che investono nel provare diverse prede e anche aiutarle a evitare gli effetti negativi del consumo di prede tossiche».

Questo è il primo studio a dimostrare che le cinciarelle sono brave ad apprendere osservando le altre quanto le cinciallegre. Finora, gli scienziati pensavano che le cinciallegre fossero migliori nell’imparare a trovare gustosi. All’università di Cambridge dicono che «Questo nuovo studio dimostra che l’utilizzo delle informazioni sociali per evitare risultati negativi è particolarmente importante in natura».

Molte specie di insetti, come coccinelle, cimici e falene tigre hanno sviluppato segnali molto evidenti e difese chimiche dal sapore amaro per scoraggiare i predatori, ma prima che gli uccelli imparino ad associare i segnali a un gusto cattivo queste specie sono ad alto rischio di essere mangiate proprio perché sono molto visibili.

La Hämäläinen spiega ancora: «I cospicui colori di avvertimento sono un’efficace difesa anti-predatore per gli insetti, ma solo dopo che i predatori hanno imparato ad associare il segnale di avvertimento a un gusto disgustoso. Prima di questo, questi insetti sono un bersaglio facile per i predatori ingenui e non istruiti».

In natura, le cinciarelle e le cinciallegre si cibano negli stessi luoghi, quindi hanno molte opportunità di imparare le une dalle altre. Se il comportamento difensivo delle prede si diffonde rapidamente tra le popolazioni di questi piccoli predatori alati, questo potrebbe favorire in modo significativo la sopravvivenza delle specie preda e anche indirizzarne l’evoluzione.

Nei test dello studio finanziato dal Natural Environment Research Council UK e dalla Finnish Cultural Foundation, i ricercatori hanno mostrato ad ogni uccello un video della risposta di un altro uccello mentre mangiava un oggetto-preda disgustoso. La risposta di disgusto dell’uccello in TV al cibo sgradevole, compresa una vigorosa pulizia del becco e uno scuotimento della testa, ha fornito informazioni alla cincia spettatrice. Mentre l’utilizzo del video ha permesso ai ricercatori di avere il controllo completo delle informazioni che ogni cincia ha ricevuto.

La “preda” mostrata in TV consisteva in piccoli pezzi di scaglie di mandorle incollate all’interno di un pacchetto di carta bianca. In alcuni pacchetti, i fiocchi di mandorle erano stati immersi in una soluzione dal sapore amaro. Due simboli neri stampati all’esterno dei pacchetti indicavano l’appetibilità: la “preda” gustosa aveva un simbolo a croce che si fondeva con lo sfondo, e la “preda” disgustosa aveva un evidente simbolo quadrato.

Poi,alle cince che guardavano la TV sono state presentate “prede” confezionate in maniera diversa: gustosa o disgustosa, per vedere se avevano imparato dagli uccelli in TV. Sia le cinciarelle che le cinciallegre hanno mangiato meno pacchetti “preda” disgustosi dopo aver visto la cincia in TV mostrare una risposta di disgusto a quel tipo di pacchetti.

Gli zoologhi dell’università di Cambridge spiegano ancora: «Gli uccelli e tutti gli altri predatori devono capire se vale la pena mangiare un potenziale cibo in termini di benefici – come contenuto di nutrienti e costi – così come il suo livello di sostanze chimiche di difesa tossiche. Guardare gli altri può influenzare le loro preferenze alimentari e aiutarli a imparare a evitare cibi sgradevoli».

Le leader del team di ricerca, Rose Thorogood, che durante lo studio lavorava al Dipartimento di Zoologia dell’università di Cambridge e ora all’HiLIFE Helsinki Institute of Life Science dell’’Università di Helsinki, conclude: «Nel nostro lavoro precedente, utilizzando le cinciallegre come un “modello predatore”, abbiamo scoperto che se un uccello ne vede un altro respingere un nuovo tipo di preda, entrambi gli uccelli imparano a evitarlo in futuro. Estendendo la ricerca ora vediamo che anche diverse specie di uccelli possono imparare l’una dall’altra. Questo aumenta il potenziale pubblico che può imparare guardando gli altri e aiuta a indirizzare l’evoluzione delle specie – preda».

Videogallery

  • Example of disgust response