Come farsi confondere da un nome: non basta chiamarsi “carta” per essere riciclabile
Per incrementare l’avvio a riciclo è necessario migliorare la qualità della raccolta differenziata: bastano semplici accorgimenti
Carta alimentare, carta oleata, plastificata e paraffinata, gli scontrini in carta chimica, sono tutti esempi di materiali che in genere non è possibile conferire nella raccolta differenziata della carta vera e propria. Una dissonanza che a una prima occhiata può sembrare sottile, ma che in realtà incide molto sul fine ultimo della raccolta differenziata, ovvero l’avvio a riciclo dei materiali raccolti.
La raccolta differenziata di carta e cartone in Italia continua infatti ad aumentare,e nel 2018 è arrivata a sfiorare i 3,4 milioni di tonnellate, ma come riconosciuto espressamente da Comieco – il Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica – la qualità della raccolta differenziata non sarà solo un tema, ma “il tema” dei prossimi anni.
Per migliorare basta poco: degli scontrini ad esempio abbiamo già parlato, ma è bene ricordare anche che la carta oleata, quella della focaccia, dei salumi, dei formaggi, non va nel contenitore di carta e cartone a meno che non sia indicato diversamente sulla confezione; lo stesso vale per la carta da forno, mentre la carta stagnola va nel contenitore dedicato ai metalli.
Cosa conferire dunque nella raccolta differenziata della carta? Gli imballaggi in carta vera e propria, naturalmente (sacchetti, giornali, riviste, quaderni, opuscoli e fogli in genere), quelli in cartone (scatole, scatoloni e cartoni per bevande come latte e succhi di frutta), e in cartoncino (confezioni come quelle di riso, pasta, sale e altri alimenti, quelle del dentifricio e altri prodotti per l’igiene personale e per l’igiene della casa).
Più in generale, è sempre bene leggere quanto riportato sulla confezione prima di buttarla (qui è disponibile anche un utile vademecum stilato da Comieco) e, quando non si riesce a sciogliere il dubbio, optare per il male minore gettando l’imballaggio nell’indifferenziato.
Fare bene la raccolta differenziata, fa la differenza! Scopri di più nella nuova serie web C.s.i Toscana, qui trovi il settimo episodio: A fuoco lento (Raccolta differenziata della carta).