Il progetto toscano “REMIDA” tra i 15 finalisti del Life Awards 2020 della Commissione UE

[17 Giugno 2020]

La Commissione europea ha selezionato, tra i 910 progetti finanziati nel periodo, i 15 finalisti per i LIFE Awards di quest’anno che si terranno in autunno. Gli Awards, giunti alla loro 14° edizione, riconoscono i progetti LIFE più innovativi, ispiratori ed efficaci in tre categorie: azione per il clima, protezione dell’ambiente e della natura. Il programma LIFE è lo strumento di finanziamento dell’Unione Europea per l’ambiente e l’azione per il clima, con una dotazione di 3,8 miliardi di Euro.

Tra i cinque finalisti della sezione Climate action figura il progetto LIFE REMIDA, condotto dal Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Firenze in collaborazione con Regione Toscana, Siena Ambiente SpA e CSAI SpA e realizzato nelle discariche esaurite “il Pero” di Castiglion Fibocchi (AR) e “Le Fornaci” di Monticiano (SI).

L’obiettivo del progetto è stato quello di dimostrare la sostenibilità tecnica, economica ed ambientale delle tecnologie proposte per la riduzione dell’effetto serra nel settore del trattamento rifiuti e promuovere la revisione e l’aggiornamento della Landfill Directive (Direttiva sulle discariche) in particolare sulla gestione e il trattamento dei gas di discarica a basso potere calorifico.

Le tecnologie sperimentali utilizzate nei due impianti hanno dimostrato che le performance di ossidazione si assestano su valori piuttosto elevati e mediamente pari al 75%, mentre in alcune delle sette “biowindows” realizzate nelle discariche si osserva un’ossidazione completa del metano in ingresso e questo consente di abbattere di 21 volte il potenziale effetto serra del biogas emesso dalle discariche.

L’analisi costi-benefici ha confermato inoltre i risultati positivi emersi nell’analisi LCA (Life Cycle Assesment) mostrando che nella fase di gestione post-operativa di una discarica gli scenari con i sistemi di ossidazione biologica garantiscono un risparmio economico rispetto ai tradizionali sistemi di trattamento. Al di là della valutazione finale da parte della Giuria internazionale, essere arrivati tra i finalisti è in ogni caso una grande soddisfazione perché ha dimostrato come anche nel nostro Paese si possano raggiungere elevati standard di ricerca ed innovazione tecnologica grazie alla partnership pubblico-privata.