Conclusa la gara per la vendita di Unieco Ambiente: l’offerta vincente è di Iren
Boero: «Questa operazione consente di focalizzarsi ulteriormente sull’economia circolare e favorisce l’ingresso strategico in nuove regioni, in particolare Toscana e Marche»
[20 Giugno 2020]
Dopo la chiusura della due diligence a inizio giugno è il gruppo Iren ad aver presentato l’offerta vincente, pari a 90 milioni di euro, nell’ambito della procedura di vendita della divisione Ambiente di Unieco – in liquidazione coatta amministrativa dall’aprile 2017 – che comprende la società Unieco Holding Ambiente e altre società controllate e collegate attive nel settore dei rifiuti in cinque regioni italiane: Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Toscana e Puglia.
«Questa operazione – commenta il presidente di Iren Renato Boero – consente a Iren di rafforzare il presidio nel settore Ambiente e di focalizzarsi ulteriormente sull’economia circolare incrementando la già radicata politica di sostenibilità aziendale. L’ingresso della divisione Ambiente di Unieco nel gruppo rappresenta un nuovo step del processo di consolidamento di Iren su due fronti: rafforza la presenza sui propri territori di riferimento e favorisce l’ingresso strategico in nuove regioni, in particolare Toscana e Marche».
Al contempo la procedura di gara era stata strutturata in modo da consentire, da un lato, la tutela sociale e di continuità dell’attività e, dall’altro, la massima soddisfazione dei creditori sociali della procedura di Unieco in liquidazione coatta amministrativa. Come ricorda il commissario liquidatore Corrado Baldini, il primo obiettivo è stato impostato prevedendo un impegno da parte dei soggetti interessati a garantire per un triennio: a) la tutela dei lavoratori, attraverso l’impegno a mantenere in occupazione almeno il 90% dei lavoratori in essere alla data del trasferimento delle partecipazioni; b) la tutela della territorialità, attraverso l’impegno a mantenere la sede legale e le sedi operative in essere alla data del trasferimento delle partecipazioni; c) investimenti a tutela della continuità dell’attività del gruppo per un importo di almeno 37 milioni di euro. Il secondo obiettivo è stato impostato prevedendo che, previa garanzia degli obblighi di cui ai punti precedenti, l’aggiudicazione sarebbe avvenuta sul prezzo complessivo offerto.
Con l’aggiudicazione di Unieco Ambiente a Iren, la cui offerta vincolante ha avuto la meglio sull’altra ammessa – avanzata da Aimag – inizia adesso un nuovo importante percorso nell’economia circolare nazionale e toscana in particolare.
«La divisione Ambiente di Unieco – sottolineano nel merito dalla multiutility con sede a Reggio Emilia – si occupa infatti di intermediazione dei rifiuti destinati ai propri impianti, di trattamento e di smaltimento attraverso la gestione di discariche per rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. È inoltre attiva nella raccolta di rifiuti urbani tramite la collegata Sei Toscana che è gestore unico del servizio di raccolta per l’Ato Toscana Sud (Arezzo, Grosseto, Siena), dove serve un bacino di circa 900.000 abitanti raccogliendo approssimativamente 500.000 tonnellate all’anno di rifiuti. Sempre nell’ambito dei rifiuti urbani, le società della divisione Ambiente che si occupano di trattamento gestiscono impianti di trattamento meccanico biologico e di compostaggio. Per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti urbani, la divisione Ambiente si occupa di gestione di discariche in Piemonte, Toscana e Puglia. Tramite una società collegata in Toscana, la divisione Ambiente gestisce inoltre un impianto di valorizzazione energetica dei rifiuti urbani di potenzialità di circa 68.000 tonnellate all’anno. I piani industriali di queste società prevedono importanti investimenti per l’ampliamento delle discariche esistenti e per la realizzazione di impianti di trattamento della frazione organica del rifiuto urbano tramite digestione anaerobica e valorizzazione del biogas».