Goletta dei Laghi cerca inquinamenti e microplastiche nell’Orta, Avigliana e Viverone
2 punti “fortemente inquinati” su 6: uno sul Lago piccolo di Avigliana e l’altro sul Viverone. I dati sulle microplastiche per il lago d’Orta
[9 Luglio 2020]
Quest’anno Goletta dei Laghi ha monitorato in Piemonte, il 25 e 30 giugno, 6 punti nei tre laghi d’Orta, Avigliana e Viverone, e in 2 di questi punti, uno sul Viverone e l’altro sul lago di Avigliana sono risultati oltre i limiti di legge, “fortemente inquinati”. Nel mirino ci sono sempre canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento microbiologico, causato da cattiva depurazione o scarichi illegali, arriva nei laghi.
Nel rispetto delle restrizioni per il distanziamento fisico imposte dalla pandemia, la 15esima edizione di Goletta dei Laghi quest’anno sta vivendo di una formula inedita all’insegna della partecipazione attiva dei cittadini, con più spazio a citizen science e territorialità. Legambiente sottolinea che «La missione di Goletta dei Laghi resta però sempre quella di non abbassare la guardia sulla qualità delle acque e rilevare le principali fonti di criticità per gli ecosistemi lacustri: gli scarichi non depurati e inquinanti, la cementificazione delle coste, la captazione delle acque, l’incuria e l’emergenza rifiuti, in particolare l’invasione della plastica, che non riguarda soltanto mari e oceani, ma anche fiumi e laghi».
La conferenza stampa di oggi è stata infatti anche l’occasione per presentare i dati sulla presenza di microplastiche nelle acque dei laghi realizzato anche nell’edizione 2019 grazie alla collaborazione con ENEA e IRSA/CNR, focalizzando l’attenzione sull’apporto degli impianti di trattamento delle acque reflue e del campionamento in colonna d’acqua. «Dallo scorso anno infatti – spiegano a Legambiente – è stato introdotto anche il campionamento in colonna d’acqua, per stimare la presenza di microplastiche fino a 50 m di profondità. Nel 2019 nel lago d’Orta sono stati prelevati 2 campioni. La media rilevata è pari a 838.441 particelle per chilometro quadrato di superficie. In colonna d’acqua è stato rilevato un dato medio di 0,32 particelle per metro cubo di acqua filtrata.
Inoltre tre laghi – Garda, Trasimeno e Bracciano – saranno al centro del progetto Blue Lakes che ha l’obiettivo di prevenire e ridurre l’inquinamento da microplastiche nei laghi, coinvolgendo partner scientifici, associazioni, autorità competenti e istituzioni.
A Legambiente Piemonte ricordano che «Sul Lago Viverone, in cui Goletta non tornava dal 2013, è risultato “fortemente inquinato” il punto presso lo scarico in Via Provinciale 67, con una carica batterica preoccupante. Nei limiti invece l’altro punto presso lo scarico Strada Masseria-Venaria.
Sul Lago piccolo di Avigliana invece la Goletta non c’era mai stata. Qui è risultata oltre i limiti di legge e giudicato come punto “fortemente inquinato” la foce del Rio Grosso che presenta una carica batterica elevata, un dato da approfondire con le autorità competenti».
Nessuno dei due punti presi in considerazione sul Lago d’Orta invece è risultato oltre i limiti di legge. Si tratta del Lungo lago Beltrami nel Comune di San Maurizio d’Opaglio e di quello sulla Strada Provinciale 229 di via Novara 42 “spiaggetta tra 2 ville”».
Giorgio Prino, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, conclude: «Il monitoraggio dei nostri specchi d’acqua è uno strumento irrinunciabile e quest’anno il coinvolgimento dei cittadini attraverso la pratica della citizen science è una scelta che favorisce la partecipazione attiva, rendendo più stretto il rapporto fra Lago e suoi frequentatori. Gli sforamenti registrati sono ancora lì a dire che la qualità delle acque della nostra Regione è ampiamente migliorabile: è necessario adottare piani per ridurre i prelievi e i carichi inquinanti, sia nei laghi che nei loro immissari, rispettando il deflusso minimo vitale delle acque e ricorrendo anche a misure come la riqualificazione e la rinaturalizzazione delle sponde, rendendo i fiumi sempre più veri corridoi naturali».