L’iniziativa tra i protagonisti del 'Festival dello sviluppo sostenibile 2020'
Alberi al posto dei rifiuti, ecco come funziona il progetto nato nel Parco di San Rossore
Un sistema di cittadinanza attiva per sensibilizzare e attivare campagne in grado di ripulire le aree degradate. Una volta raccolti, i rifiuti vengono gestiti gratuitamente e in modo sostenibile da Scapigliato: poi arrivano gli alberi
Il progetto “MayDayEarth 4.0”, che punta a raccogliere i rifiuti abbandonati sul territorio per sostituirli con nuovi alberi, è stato tra i protagonisti del ‘Festival dello sviluppo sostenibile 2020’: la più grande iniziativa italiana nata per realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta di attuare l’Agenda 2030 dell’Onu e i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile.
«Quello di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli è un Parco unico nel Mediterraneo – spiega il presidente del Parco di San Rossore, Giovanni Maffei Cardellini – Rappresenta il cuore naturale di una grande area densamente urbanizzata con ai suoi vertici le città di Pisa, Viareggio e Livorno. In un contesto come questo è importante che i cittadini possano prendere coscienza di dove vanno a finire i rifiuti dispersi nell’ambiente, e di cosa serve per andare a riqualificare un’area degradata dal loro abbandono. Si tratta di una funzione culturale in grado di far crescere la società e promuovere la salvaguardare del nostro territorio».
Il progetto MayDayEarth 4.0 è stato lanciato infatti in anteprima nazionale sul territorio del Parco, dove cittadini possono segnalare – tramite il sito e l’app MayDayEarth, scaricabile gratuitamente – un luogo da pulire e, con l’aiuto dell’Ente e delle associazioni ambientaliste attive in loco, lanciare una campagna aperta a tutti coloro che vogliono aderire per ripulire l’area.
«Si tratta di un sistema innovativo di cittadinanza attiva, la missione è quella di sensibilizzare sottolinea Tommaso Pardi, ideatore e responsabile di MayDayEarth – con quest’app se i cittadini andando in giro nel Parco vedono dei rifiuti, li possono segnalare: basta fotografare, lanciare la campagna e poi ritrovarsi fisicamente con quanti vogliono partecipare per ripulire».
Ci sono già esempi di successo: nel corso degli ultimi mesi ad esempio sono state concluse con successo la pulizia del lago di Massaciuccoli e quella della spiaggia di Vecchiano. Una volta ripulita l’area e raccolti i rifiuti, però, è necessario inviarli in impianti adeguati al loro trattamento perché non tornino ad inquinare: «Grazie a Scapigliato sappiamo dove mandare i rifiuti», precisa Pardi.
Scapigliato srl si occupa infatti di gestire correttamente, in forma gratuita, i rifiuti raccolti durante le iniziative realizzate nell’ambito del progetto.
«A nostro avviso è molto importante coinvolgere attivamente i cittadini nella salvaguardia ambientale. Scapigliato – aggiunge Paola Ribeiro Franci, la responsabile comunicazione della società – è una società al 100% del Comune di Rosignano Marittimo, e rappresenta dal 1982 un punto di riferimento per lo smaltimento in sicurezza dei rifiuti prodotti nell’area livornese, toscana e solo marginalmente per aree extra-regionali. Nell’ottica di un’economia sempre più circolare e delle direttive nel merito arrivate dall’Ue, oggi partiamo però dalla necessità di un superamento della discarica per la gestione dei rifiuti. Negli ultimi anni sono diminuiti di circa il 30% i rifiuti interrati in discarica, che progressivamente diventerà sempre più marginale lasciando spazio alla Fabbrica del futuro: una strategia per migliorare la selezione e la re-immissione sul mercato dei rifiuti, una volta recuperati sotto forma di nuovi prodotti ed energia».
Grazie a MayDayEarth e al coinvolgimento diretto della cittadinanza, una volta ripulita un’area e conferiti in sicurezza i rifiuti raccolti, al loro posto arrivano gli alberi: «La Giorgio Tesi è una delle aziende florovivaistiche più importanti d’Europa, con vivai sparsi in tutta Italia e con 30 ettari in produzione anche nel Parco di San Rossore – dettaglia nel merito il responsabile comunicazione di Giorgio Tesi Group, Nicolò Begliomini – Questa app credo metta insieme eco-sostenibilità e coinvolgimento dal basso dei cittadini; siamo contenti di fornire le nostre piante in modo da portare ossigeno e bellezza in un luogo dove prima c’erano i rifiuti».