I lustrini danneggiano fiumi e laghi
E le alternative biodegradabili non sono migliori per l'ambiente
[16 Ottobre 2020]
Lo studio “All that glitters is litter? Ecological impacts of conventional versus biodegradable glitter in a freshwater habitat”, pubblicato sul Journal of Hazardous Materials da n team di ricercatori dell’Applied ecology research group della School of life sciences dell’Anglia Ruskin University, è il primo ad esaminare l’impatto dei lustrini sugli habitat di acqua dolce e ha rilevato che «Dopo 36 giorni la presenza di glitter dimezzava la lunghezza delle radici delle lenticchie d’ acqua (Lemna minor) , mentre i livelli di clorofilla nell’acqua erano tre volte inferiori rispetto alle condizioni di controllo, indicando livelli ridotti di fitoplancton o microalghe».
I lustrini – glitter – vengono usati decorare vestiti e altri oggetti, ma anche nei cosmetici e nella body paint. Il glitter tradizionale è una microplastica costituita da un nucleo di plastica formato da un film di poliestere PET, che viene rivestito con alluminio e quindi ricoperto da un altro sottile strato di plastica. Come per altre forme di microplastiche monouso, come le microsfere, si sta tentando di eliminare gradualmente i lustrini in PET con alternative più biodegradabili, una versione delle quali ha un nucleo di cellulosa rigenerata modificata (MRC), proveniente principalmente da alberi di eucalipto, ma che è ancora rivestito con alluminio per la riflettività e poi imballato in un sottile strato di plastica. Un’altra alternativa è la mica glitter, che viene sempre più utilizzata nei cosmetici.
Ma il team di ricercatori guidato da Dannielle Green ha scoperto che gli effetti della MRC e mica glitter sulla lunghezza delle radici delle lenticchie d’acqua e sui livelli di clorofilla erano quasi identici a quelli dei lustrini tradizionali e che «L’unica differenza significativa è stata un duplice aumento dell’abbondanza di lumache di fango della Nuova Zelanda (Potamopyrgus antipodarum) nell’acqua contenente il glitter MRC biodegradabile». Queste lumache, che si trovano comunemente nelle acque inquinate, in Eropa sono una specie aliena invasiva e un loro aumento può danneggiare gli ecosistemi perché possono sostituire le specie autoctone.
La Green conclude: «Molte delle microplastiche trovate nei nostri fiumi e oceani hanno impiegato anni per formarsi, poiché i pezzi di plastica più grandi si rompono nel tempo. Tuttavia, il glitter è una microplastica già pronta che si trova comunemente nelle nostre case e, in particolare attraverso i cosmetici, viene dilavato via nei nostri lavandini e nel sistema idrico. Il nostro studio è il primo a esaminare gli effetti dei lustrini in un ambiente di acqua dolce e abbiamo scoperto che sia i lustrini convenzionali che quelli alternativi possono avere un grave impatto ecologico sugli ecosistemi acquatici in un breve periodo di tempo. Tutti i tipi, compresi i cosiddetti glitter biodegradabili, hanno un effetto negativo su importanti produttori primari che sono la base della rete alimentare, mentre i glitter con un nucleo di cellulosa biodegradabile hanno un impatto aggiuntivo nell’incoraggiare la crescita di una specie invasiva. Riteniamo che questi effetti potrebbero essere causati dal percolato dei lustrini, forse dal loro rivestimento in plastica o da altri materiali coinvolti nella loro produzione, e la nostra ricerca futura esaminerà questo aspetto in modo più dettagliato».