Oms: estremamente improbabile che il Covid-19 sia fuoriuscito da un laboratorio

E anche il mercato ittico di Wuhan potrebbe non essere stato il sito di partenza della prima epidemia di Covid-19

[9 Febbraio 2021]

Il team di esperti internazionali che indagano sulle origini del Covid-19 ha praticamente demolito la teoria – molto cara a Donald Trump, Jair Bolsonaro, Giorgia Meloni e all’ormai ex sovranista Matteo Salvini – secondo la quale il virus proveniva da un laboratorio cinese “segreto ma non troppo”.

Secondo Peter Ben Embarek, a capo della missione dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in Cina,  «E’ estremamente improbabile che il virus sia fuoriuscito da un laboratorio nella città cinese di Wuhan» e ha aggiunto che «E’ necessario più lavoro per identificare la fonte del virus».

Wuhan, nella provincia occidentale cinese dell’Hubei, è stato il primo posto al mondo in cui è stato rilevato il virus. Da allora, nel mondo ci sono stati più di 106 milioni di casi e 2,3 milioni di morti.

Durante una conferenza stampa, Embarek ha rivelato che dall’indagine effettuata in Cina sono emerse nuove informazioni, ma non hanno cambiato radicalmente il quadro dell’epidemia.

Gli esperti – come conferma uno studio appena uscito –  ritengono che il virus abbia avuto origine negli animali, prima di diffondersi all’uomo, ma non sono sicuri di come e dove sia successo. Embarek ha evidenziato che gli studi fatti per identificare le origini del Covid-19 indicano un “serbatoio naturale” nei pipistrelli, ma ha aggiunto che «E’ improbabile questo sia avvenuto a Wuhan». E gli esperyi dell’Oms e cinesi hanno detto che «Non esiste «alcuna indicazione che il virus circolasse a Wuhan prima che i primi casi ufficiali fossero registrati lì nel dicembre 2019».

Liang Wannian, un esperto della Commissione sanitaria cinese, ha affermato che «Il Covid-19 potrebbe essere stato presente in altre regioni prima che venisse rilevato a Wuhan».

L’agenzia ufficiale cinese Xinhua (che non prende nemmeno in considerazione l’ipotesi del laboratorio, sempre respinta con sdegno dal governo cinese) evidenzia un altro aspetto della questione: «Il mercato ittico Huanan di Wuhan potrebbe non essere stato il sito della prima epidemia di Covid-19» e Liang  ha confermato in conferenza stampa che «Il primo caso di Covid-19 a Wuhan non aveva alcuna relazione con il mercato ittico di Huanan. Non possiamo dire che sia stato il punto di partenza dell’epidemia».

Al di là delle teorie complottiste sul virus comunista cinese, il mercato della fauna selvatica aveva attirato molta attenzione dopo che un primo gruppo di casi è stato rintracciato proprio in persone che lavoravano nel mercato.

Embarek si è limitato a dire che «Il ruolo esatto del mercato ittico di Huanan non è chiaro. Mentre il mercato era probabilmente un ambiente in cui il virus avrebbe potuto diffondersi facilmente, questa non è l’intera storia. Si è diffuso anche tra individui che non erano legati al mercato. Alcuni casi erano collegati ad altri mercati mentre altri non avevano nessun legame con alcun mercato».