Sistema Eu-Ets: nel 2020 le emissioni di gas serra europee sono diminuite del 13,3%
Il maggiore calo nel trasporto aereo, ma la crisi del Covid-19 si è fatta sentire in tutti i settori energetici
[16 Aprile 2021]
Le emissioni di gas serra dei gestori che rientrano nel sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (EU ETS) sono diminuite del 13,3 % nel 2020 rispetto al 2019.
Secondo la Commissione europea, «La riduzione complessiva è il risultato di una riduzione dell’11,2 % delle emissioni prodotte dagli impianti fissi e di una riduzione straordinaria del 64,1 % delle emissioni del trasporto aereo.
Essendo uno dei settori più vulnerabili alla pandemia Covid-19, l’aviazione ha registrato la riduzione più netta delle emissioni. Ai sensi della direttiva ETS dell’Ue, tutti gli operatori di aeromobili commerciali e gli operatori di aeromobili non commerciali con emissioni significative sono responsabili delle proprie emissioni dai voli all’interno dello Spazio economico europeo (SEE) nel 2013-2023. Nel 2020, le emissioni verificate degli operatori aerei sono ammontate a 24,5 milioni di tonnellate di CO2, un drastico calo rispetto ai 68,2 milioni di tonnellate di CO2 nel 2019. Tuttavia, con i dati attuali non è possibile determinare l’entità di questa riduzione può essere attribuito ai guadagni in termini di efficienza delle emissioni.
Nel 2020, nell’Ue le emissioni verificate di gas serra degli impianti fissi (centrali elettriche e impianti di produzione) sono ammontate a 1,331 milioni di tonnellate di CO2 equivalente.
Il settore elettrico ha registrato un calo del 14,9%, riflettendo sia il ridotto consumo di elettricità dovuto alla pandemia sia le tendenze alla decarbonizzazione che includono sia il passaggio dal carbone alla produzione di energia alimentata a gas naturale, sia la sostituzione dei combustibili fossili con fonti di energia rinnovabile.
Le emissioni dell’industria Ue sono diminuite in media del 7%, con riduzioni osservate nella maggior parte dei settori, tra cui ferro e acciaio (-11,7%), cemento (-5,1%), chimica (-4%) e raffinerie (-8,1%). »Tuttavia – avverte l’Ue – con i dati attuali, non è ancora possibile determinare quale percentuale di queste riduzioni sia dovuta all’aumento dell’efficienza delle emissioni».
Il sistema ETS – pietra angolare della politica climatica dell’UE – copre le emissioni di oltre 10.000 centrali elettriche, impianti industriali e compagnie aeree, che insieme generano circa il 40 % delle emissioni di gas a effetto serra dell’UE. I dati sulle emissioni verificate per il 2020, comunicati dai gestori, sono disponibili sul sito web del catalogo delle operazioni dell’Ue.
La Commissione europea conclude: «Questa significativa riduzione delle emissioni – sebbene in parte dovuta alla pandemia di Covid-19 – dimostra che il sistema ETS è uno dei più efficaci tra i nostri strumenti di politica climatica. A giugno, in occasione della presentazione del pacchetto legislativo “Fit for 55”, la Commissione presenterà proposte per rafforzare ed eventualmente estendere il sistema ETS per adeguare il nostro mix di politiche al maggiore livello di ambizione in materia di clima».