Comunicato ASA SpA. Investiti sul territorio 26 milioni di euro. Utile di esercizio 2020 destinato a riserva.
[14 Maggio 2021]
ASA comunica che in data odierna si è tenuta l’Assemblea dei Soci che ha stabilito di accettare la proposta del Consiglio di Gestione di accantonamento a riserva dell’utile netto di esercizio conseguito nel 2020 pari a 4,2 milioni di euro (+71% rispetto al 2019).
Lo scorso 30 aprile il Consiglio di Sorveglianza aveva approvato il bilancio 2020 del Gruppo ASA che riporta un margine operativo lordo (MOL) pari a 24,7 milioni di euro (+ 10,9% rispetto al 2019), un risultato operativo (EBIT) pari a 6,7 milioni di euro (40,1% rispetto al 2019) ed un utile netto pari a 4,3 milioni di euro (+ 59,5% rispetto al 2019)
“Anche in un anno costellato da grandi difficoltà – ha dichiarato il Consigliere Delegato Alessandro Fino – gli investimenti sul territorio, nel servizio idrico integrato e nella distribuzione gas, durante il 2020 sono stati rilevanti, raggiungendo il valore di 26 milioni di euro (nel 2019 erano stati pari a 24,7 milioni di euro)”.
Secondo il Presidente Stefano Taddia “il 2020 è stato un anno davvero importante per Asa. Nonostante la pandemia l’azienda è riuscita a crescere e a garantire il servizio, nel pieno rispetto della sicurezza di tutti i dipendenti; non solo, ma in questo anno difficile è anche riuscita a costruire il percorso che ha portato alla adozione di un nuovo piano degli investimenti in crescita di 50 milioni di euro, che si sono aggiunti ai circa 200 milioni già previsti”.
Il 2020 è stato importante anche per la organizzazione e la digitalizzazione. Nel 2020, è stato lanciato il nuovo progetto “A4I – ASA For Innovation”, che accompagnerà l’Azienda per tutto il 2021 e terminerà nel 2022 con l’introduzione di un nuovo sistema informatico per la gestione di impianti e reti (Asset management e Work Force Management),per preparare l’azienda alle nuove esigenze e sfide legate ad una moderna gestione del Servizio Idrico Integrato. “A febbraio 2020, inoltre – ha sottolineato il Consigliere Delegato Valter Cammelli – è stata creata la “Business Unit Servizio idrico integrato” con i settori di staff al Direttore tecnico e sono state raggruppate le due linee acquedotto e depurazione/fognatura per area territoriale, con accentramento delle responsabilità delle funzioni reti ed impianti”.
In quest’anno è altresì rimasta alta l’ attenzione ai temi della sostenibilità ed all’uso efficiente delle risorse. Nel 2020, è proseguita l’installazione di nuove fontanelle di distribuzione di acqua di alta qualità portando a 56 il numero totale delle fontanelle installate su tutto il territorio gestito.
Inoltre, sempre in relazione ai temi della sostenibilità e alla qualità della risorsa idrica, a fine 2020, è partita l’implementazione del modello “Water Safety Plan”. Si tratta di un sistema integrato di prevenzione e controllo basato sull’analisi di rischio nel sito – esteso anche all’intera filiera idro-potabile – che segna un passo fondamentale per rafforzare il controllo della qualità delle acque a tutela della salute umana. Nel piano degli investimenti, approvato da AIT (Autorità Idrica Toscana), a fine dicembre 2020, previsto un importo di 600 mila euro fino al 2024 a copertura di tutte le attività future, sull’intero territorio gestito da ASA, relativo ai piani di sicurezza delle acque.
In tema di garanzia della qualità delle acque, l’Azienda ha continuato nel suo monitoraggio continuo e accurato sia delle acque distribuite che di quelle restituite all’ambiente a seguito di depurazione. A questo proposito, il laboratorio di analisi interno ha conseguito l’accreditamento ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018. Accreditamento che per l’Azienda non è solo un obbligo normativo, ma un percorso e una modalità di gestione del laboratorio, che rappresenta un fattore di continuo miglioramento per la struttura e di adeguamento a quelli che sono gli standard del servizio di controllo delle acque.