Fridays For Future: perché sì al Parco Nazionale di Portofino
«La Regione Liguria ha dimostrato di avere un'idea personalissima, contorta e perversa di cosa sia un Ente Parco»
[24 Maggio 2021]
Pubblichiamo integralmente l’intervento del rappresentante di Fridays For Future all’udienza in Regione Liguria sul futuro del parco nazionale di Portofino
In rappresentanza del movimento di Fridays For Future Liguria sostenuto dai gruppi nazionali e internazionali del movimento, andrò a leggere di seguito l’intervento che mi è stato consegnato per l’occasione di oggi.
In tutto il mondo da molti anni si parla di sostenibilità. Nel 2015 è stata creata l’agenda 2030 con dei chiarissimi e precisi obiettivi riguardo al futuro (e ci permettiamo di dire NOSTRO futuro, visto che ne siamo i protagonisti)
L’Europa ha dato forti segnali per quanto riguarda gli obiettivi da attuare in un’inversione di tendenza rispetto gli ultimi 30 anni e nella creazione di una società etica, giusta e sostenibile.
Nel 2017 lo stato Italiano ha fatto una legge per costituire un grande Parco Nazionale qui in Liguria, stanziando 1 mln di € e l’Ispra ha presentato uno studio dettagliato e preciso.
Come se non fosse ovvio, in molte occasioni abbiamo riportato alla vostra attenzione la realtà dei fatti e cioè che avere un grande parco Nazionale significa avere enormi possibilità di sviluppo per il nostro territorio, e sottolineo Nostro, di cui che voi avete la responsabilità di amministrare.
L’Ente Parco ha lo scopo di realizzare progetti per il territorio, per la salvaguardia dal rischio idrogeologico, per dare dare lavoro, soprattutto ai giovani, alle imprese Green e come volàno per un’economia sostenibile oltre che quella di base, di tutelare, e proteggere a pieno sviluppando il nostro inestimabile patrimonio.
Dal 2019, data in cui siamo venuti a conoscenza del progetto, grazie al Coordinamento del Parco Nazionale, sono state molte le comunicazioni inviate a Voi e alla vostra Giunta e le iniziative, insieme ad attivisti e alla società civile, con l’obiettivo di portare a compimento questo progetto che, ricordiamolo, essere una legge dello stato Italiano, progetto che avrebbe dovuto essere da subito coordinato dalla regione Liguria, come interprete della volontà dello stato e come direzione programmatica per tutta la Regione, coinvolgendo i comuni e le comunità, visto che, Vi ricordiamo, scopo della Regione è proprio quello della progettazione territoriale.
Purtroppo così non è stato, anzi la Giunta Regionale di cui fate parte ha dimostrato di avere un’idea personalissima, contorta e perversa di cosa sia un Ente Parco.
E lo abbiamo visto con la legge “taglia parchi”, con il declassamento del Parco del Magra e con le numerose leggi regionali impugnate dallo Stato perché contro il senso etico e giuridico.
Il progetto del Parco Nazionale infatti non ha soltanto visto un’immobilità da parte della Regione, comportamento già di per sè grave, ma addirittura un’ostractismo, portato avanti sfruttando brillantemente sia le lacune della popolazione sul tema che il potere esercitato sui media…
Riteniamo inammissibile che il comportamento di una pubblica amministrazione vada Nella direzione opposta agli interessi economici, sociali e ambientali della popolazione.
Abbiamo la forte convinzione che qualcuno habbia avuto la brillante idea di pulirsi la coscienza e giustificarsi con l’opinione pubblica facendo qualche incontro a porte chiuse e qualche incontro con le associazioni ambientaliste, declassando il progetto di un Ente Nazionale, che comprende ben 22 comuni con una buona fetta dell’entroterra da anni in crisi e che si affaccia su un’area naturale marina protetta di interesse internazionale… come se fosse un capriccio di qualche attivista hippie.
Il nostro movimento, che l’ultima volta ha portato in piazza più 25000 persone soltanto in Liguria, è composto perlopiù da giovani e giovanissimi,
il cui futuro essendo sempre più incerto, non hanno né tempo né intenzione di farsi prendere in giro da Voi.
Per questo motivo siamo qui oggi, per dirvi che la nostra pazienza è finita. In questo momento un comunicato con ciò che ho appena letto sta raggiungendo il Ministero della Transizione Ecologica, tutti i giornali sia Liguri che nazionali e proprio oggi partirà un progetto, aperto a livello Nazionale accompagnato da una raccolta fondi, per partecipare alla creazionie di comitati locali in tutti e 22 i Comuni che riguardano il Parco e aperto a livello Nazionale.
…useremo ogni mezzo in nostro possesso per sostenere questo progetto nell’unica versione sensata e cioè quella che comprende i 22 comuni, coscienti che non possiamo permetterci di perdere questa opportunità di crescita !
Vi chiediamo di smetterla di pensare ai vostri interessi di parte e pensare invece a fare il vostro lavoro, per tutti quanti i cittadini della Liguria.
Il Parco ci serve… per il nostro presente e per il nostro futuro, concretizzatelo!
di Fridays For Future – Liguria