Allevamenti: l’Europarlamento chiede la fine delle gabbie. La Commissione Ue è d’accordo

Successo dell’iniziativa dei cittadini “End the Cage Age”, Ciwfs e Verdi: risultato storico

[11 Giugno 2021]

Con 558 voti a favore, 37 contrari e 85 astenuti il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione sull’iniziativa dei cittadini europei “End the Cage Age” ed ha esortato la Commissione europea a rendere illegali le gabbie per gli animali d’allevamento in tutta l’Unione europea entro il 2027 e a rivedere l’obsoleta direttiva Ue sugli animali da allevamento, la direttiva 98/58/CE, al fine di eliminare gradualmente i crudeli sistemi delle gabbie.

Compassion in World farming EU (Ciwf) ricorda che «Attualmente, nell’Unione europea le galline ovaiole e conigli sono confinati in spazi delle dimensioni di un foglio di carta A4. Le femmine adulte devono trascorrere quasi la metà di ogni anno all’interno di gabbie, nelle quali non possono nemmeno girarsi. Anche i vitelli, le oche e le quaglie vengono ingabbiati, impedendo loro di poter fare i loro comportamenti naturali di base».

Gli europarlamentari hanno convenuto sulla necessità di porre fine a queste pratiche e hanno inoltre evidenziato la necessità di garantire che tutti i prodotti immessi sul mercato dell’Ue, compresi quelli importati, siano conformi ai futuri standard senza gabbie, sottolineando la necessità di fornire incentivi e programmi finanziari adeguati per sostenere gli agricoltori durante la transizione.

Inoltre, il Parlamento europeo ha invitato la Commissione Ue  a «Presentare proposte per vietare l’alimentazione forzata crudele e non necessaria di anatre e oche per la produzione di foie gras».

I parlamentari eue ropei sollecitano la Commissione Ue anche ad ccelerare la revisione della legislazione europea  sul benessere degli animali, chiedendo che venga completata entro il 2022 anziché alla fine del 2023 come attualmente previsto. Questo contribuirebbe a garantire che il divieto venga introdotto nell’ambito del mandato dell’attuale Commissione, che terminerà il suo mandato nel 2024.

Il dibattito sulla risoluzione ha visto gli interventi di ben 45 eurodeputati e ha partecipato anche la  commissaria Ue per la salute, Stella Kyriakides, che ha espresso sostegno all’iniziativa “End the Cage Age”, affermando che «L’impegno della Commissione per migliorare il benessere degli animali rimane un imperativo morale, sanitario ed economico. E per me, è un impegno personale lottare per il cambiamento».

Ad aprile, durante un’audizione del Parlamento europeo, il Commissario Ue per l’agricoltura Janusz Wojciechowski aveva sottolineato che «La Commissione promette di lavorare intensamente per porre fine all’età delle gabbie», una chiara indicazione che una proposta è in fase di elaborazione. La Commissione Ue dovrebbe annunciare cosa farà in merito alla questione il 30 giugno.

Commentando la risoluzione, Olga Kikou, responsabile di Ciwf EU e una delle promotrici dell’iniziativa dei cittadini europei “End the Cage Age”, ha sottolineato che «I cittadini aspettano da anni che il divieto delle gabbie si concretizzi. Siamo lieti che il Parlamento europeo abbia preso una posizione ferma contro le gabbie. Per i politici è giunto il momento di mettere le parole in azione. Da oggi la palla è nel campo della Commissione. Ci aspettiamo un calendario a dir poco ambizioso per porre fine all’uso di questi strumenti di tortura obsoleti chiamati gabbie. Una volta che questo accadrà, l’Ue potrebbe davvero rivendicare la leadership globale nel benessere degli animali».

Esulta l’europarlamentare di Europa Verde Eleonora Evi, vicepresidente dell’intergruppo parlamentare per il benessere animale e co-presidente del gruppo di lavoro per la fine dell’allevamento in gabbia in Europa al Parlamento Europeo: «E’ un giorno storico nella lotta per un’Europa senza gabbie. Adottando a larga maggioranza una risoluzione che chiede l’eliminazione graduale dell’uso delle gabbie nell’allevamento europeo, proponendo il 2027 come data possibile per la loro messa al bando, il Parlamento Ue compie un passo decisivo per permettere lo stop definitivo di questa pratica crudele, che ogni anno condanna oltre 300 milioni di animali a vivere in spazi angusti, impossibilitati ad esprimere persino i più basilari comportamenti naturali. Il voto rappresenta il culmine di un percorso iniziato il 25 settembre 2018, quando ho avuto l’onore e il privilegio di ospitare al Parlamento europeo l’evento di lancio dell’iniziativa dei cittadini europei End the Cage Age. Poco più di due anni e mezzo dopo, questa ICE è diventata la sesta iniziativa di successo nella storia di questo strumento, avendo raccolto ben 1,4 milioni di firme da tutta Europa nonché il supporto di 140 scienziati di fama internazionale ed ispirato moltissime aziende europee a diventare cage-free. Con l’adozione di questa risoluzione inviamo un messaggio inequivocabile alla Commissione europea, che nel corso delle prossime settimane dovrà fornire la sua risposta ufficiale a questa iniziativa: vogliamo un’Europa libera dalle gabbie e un mercato europeo libero da importazioni di prodotti realizzati con standard di animal welfare inferiori ai nostri. È arrivato il momento di trasformare questa iniziativa in realtà e con essa l’ambizione di un sistema alimentare finalmente sostenibile, che ha cura del benessere animale e della salute pubblica».

L’altra copresidente del gruppo di lavoro per la fine dell’allevamento in gabbia in Europa, l’eurodeputata olandese Anja Hazekamp del Partij voor de Dieren (Partito per gli Animali) che aderisce al gruppo della Sinistra – GUE/NGL, conclude: «Ogni anno in Europa centinaia di milioni di animali vengono rinchiusi in gabbie per scopi di allevamento. Vivono in condizioni orribili, senza alcuna possibilità di esercitare il loro comportamento naturale. Dopo il successo dell’iniziativa dei cittadini, firmata da 1,4 milioni di cittadini, il Parlamento europeo si unisce ora all’appello ampiamente sostenuto per liberare gli animali dalle loro gabbie. La sinistra sottolinea che una proposta legislativa deve ora essere presentata senza indugio. Tutti gli animali -le gabbie in Europa devono scomparire al più tardi entro il 2027».