G7, uno sciame di droni di Greenpeace chiede ai leader mondiali di agire per proteggere il pianeta (VIDEO)

Spettacolare video: “ACT NOW”, basta obiettivi vaghi e promesse. Subito stop ai combustibili fossili e sì al 30% di terra e oceani protetti

[11 Giugno 2021]

Nel nuovo spot di Greenpeace UK, uno sciame di animali iconici, realizzati con 300 droni luminosi, corre attraverso la Cornovaglia e la voce narrante di un bambino chiede ai leader mondiali riuniti oggi al vertice G7 di agire per proteggere il pianeta e i suoi abitanti: «Spero che non sia troppo tardi, spero che gli adulti si sveglino».

Lo sciame di droni, il più grande mai realizzato nel Regno Unito, crea immagini spettacolari di tartarughe, balene e tigri luminose, per poi unirsi alla fine del video per formare la scritta “ACT NOW”.

Greenpeace sta chiedendo ai leader di 7 delle più grandi economie mondiali e dell’Ue di «Aumentare le loro ambizioni per affrontare la crisi del pianeta e della natura e di intraprendere azioni significative per fermare la devastazione che stanno causando.

Ariana Densham, della campagna clima di Greenpeace UK,ha detto che «Questo film è una bella fusione di arte, attivismo e tecnologia all’avanguardia, ma il suo messaggio è semplice. I leader mondiali devono agire ora se vogliamo affrontare la crisi climatica e naturale. Il G7 non può essere un altro esercizio di definizione degli obiettivi che si traduce solo in tempo sprecato, politici che si battono il petto e  vuote promesse che potrebbero anche essere scritte sulla sabbia di Carbis Bay Beach. Servono impegni coraggiosi ma devono anche essere attuati con urgenza. I leader mondiali hanno il potere di affrontare le crisi crescenti e interconnesse che abbiamo di fronte, ma solo se agiscono adesso».

Gli attivisti chiedono ai governi del G7 di guidare una ripresa globale verde post-pandemia per limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5° C e per evitare gli impatti più devastanti della crisi climatica. Secondo Greenpeace UK, «Questo include un divieto immediato di tutti i nuovi progetti di combustibili fossili e una strategia per porre fine del tutto all’utilizzo di combustibili fossili, con un adeguato supporto per i lavoratori e le comunità per la transizione verso lavori nelle industrie verdi, come le energie rinnovabili e l’efficienza energetica. La ripresa deve anche creare nuovi posti di lavoro verdi, affrontare le disuguaglianze e garantire che il vaccino per il Covid sia distribuito equamente».

Gli ambientalisti ricordano ai potenti del G7 che devono pagare e aumentare i 100 miliardi di dollari all’anno in finanziamenti per il clima promessi ai Paesi più colpiti dalla crisi climatica, ma anche cancellare tutto il debito per il Sud del mondo e onorare i loro impegni per l’aiuto internazionale.

Infine, Greenpeace chiede che «Tutti i leader si impegnino a proteggere con forza almeno il 30% della terra e del mare entro il 2030, rispettando i diritti delle popolazioni indigene e delle comunità locali che dipendono da loro, con obiettivi giuridicamente vincolanti nel diritto nazionale e internazionale, per iniziare a invertire il declino della natura entro il 2030. Questo dovrebbe iniziare ora con un’azione immediata per fermare la deforestazione».

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  • 300 droni, 1 messaggio: è ora di agire!