Il percorso Itelyum per lo sviluppo sostenibile presentato oggi all’Ecoforum

Codognola: «L’utilizzo di prodotti rigenerati permette di risparmiare ingenti quantità di CO2 rispetto all’uso di materie prime di origine fossile»

[6 Luglio 2021]

Realtà leader a livello nazionale e continentale per la rigenerazione degli oli usati, la produzione e purificazione dei solventi e i servizi ambientali per l’industria, Itelyum ha presentato oggi all’Ecoforum le strategie per rispondere alla sfida della transizione ecologica.

Come emerge dal Report di sostenibilità 2020 appena pubblicato, la società gestisce e valorizza 1.000.000 di tonnellate di rifiuti speciali, contribuendo a evitare l’emissione di quasi 470.000 tonnellate di CO₂, il rilascio di oltre 1.000 tonnellate di inquinanti atmosferici, il prelievo di oltre 14.000.000 m³ di acqua.

«La rigenerazione è il futuro del nostro Pianeta e con il nostro know how applichiamo l’economia circolare – ha spiegato l’ad di Itelyum (nella foto, ndr) Marco Codognola – con risultati straordinari in termini di qualità e innovazione, puntando alla decarbonizzazione delle nostre filiere di riferimento. L’utilizzo di prodotti rigenerati permette, infatti, di risparmiare ingenti quantità di CO2 rispetto all’uso di materie prime di origine fossile. Ci siamo dotati di un solido sistema di monitoraggio dei parametri Esg e di un Sustainability advisory committee che guidano l’azienda secondo i più avanzati driver di sviluppo sostenibile».

Un percorso di sviluppo sostenibile che si lega a performance economiche di tutto rispetto: il gruppo Itelyum mostra oggi ricavi per circa 400 mln di euro annui, con investimenti (dato 2020) pari a 16 mln di euro di cui 5 (il 20% in più rispetto al 2019) sono stati destinati a ambiente, salute e sicurezza, qualità e ricerca.