Cambiamento climatico, Mattarella: «La scelta è tra poter sopravvivere o non sopravvivere affatto. E non c’è scelta» (VIDEO)
«Ci sono due obiettivi: nel 2030 con la riduzione del 55% delle emissioni e nel 2050 per la neutralità climatica. Non vanno disattesi»
[30 Agosto 2021]
Partecipando al 40esimo seminario per la formazione federalista europea in occasione dell’80° anniversario del Manifesto di Ventotene, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha risposto alle domande di alcuni giovani sul ruolo dell’italia nell’integrazione europea e una studentessa dell’Università di Pavia che gli ha chiesto: «Ritiene che l’Europa in questo momento stia agendo in maniera opportuna per quanto riguarda il cambiamento climatico?» il presidente ha detto: «Questo del clima è uno dei punti centrali nell’azione dell’attuale Commissione europea. L’ultimo rapporto dell’Onu è drammaticamente allarmante. E quindi ci sono due obiettivi: nel 2030 con la riduzione del 55% delle emissioni e nel 2050 per la neutralità climatica. Non vanno disattesi. Un percorso è stato già compiuto ma è ancora insufficiente. Occorre fare di più, molto di più, anche perché dagli esiti della Conferenza di Rio del 1992 si è perso molto tempo. E se ne è perso anche nell’attuazione degli Accordi di Parigi, più recenti. Questo è un impegno fondamentale. È l’unico ambiente di cui disponiamo quello della Terra, e vediamo anche in Europa gli effetti nella vita quotidiana molto sovente dei mutamenti climatici. So bene che le difficoltà sono tante, i problemi sono molti perché occorre riconvertire, occorre adeguare. Però la scelta è tra poter sopravvivere, cambiando alcune cose, alcune condizioni o non sopravvivere affatto. E non c’è scelta».
Secondo presidente della Commissione ambiente alla Camera, Alessia Rotta, «L’appello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sul rispetto degli obiettivi in tema di tutela dell’ambiente non fa che rafforzare il nostro impegno per una svolta green delle politiche italiane. Come commissione Ambiente della Camera, saremo in prima linea per trasformare gli intenti in atti concreti. Il monito lanciato dal Capo dello Stato in occasione dell’80esimo anniversario del Manifesto di Ventotene non lascia spazio a interpretazioni né a discussioni: i due obiettivi del 2030 sulla riduzione di emissioni e del 2050 sulla neutralità climatica non vanno disattesi. Il Piano di investimenti legato al Recovery va in questa direzione. L’Italia ha quindi chiare la destinazione e la strada che dovrà seguire per contribuire a raggiungerla. Spetta ora al Parlamento rendere il percorso più veloce e meno accidentato possibile, attraverso provvedimenti efficaci e adeguati. In tutto questo la Commissione Ambiente avrà un ruolo fondamentale. E riuscirà a dare il proprio contributo per fare in modo che le richieste dei cittadini in tema di tutela dell’ambiente vengano rispettate. Ne va del futuro del Pianeta e pure dell’economia, che nella svolta green ha un’occasione di rilancio e rinascita».