L’inquinamento atmosferico industriale in Europa ci costa 277 – 433 miliardi di euro

La metà del costo è causato solo dal 2% degli impianti, soprattutto centrali termiche a carbone

[30 Settembre 2021]

Secondo il briefing “Counting the costs of industrial pollution” pubblicato dall’European Environment Agency (EEA),  «Nel 2017 le emissioni di inquinanti atmosferici e gas serra dai grandi siti industriali in Europa sono costate alla società tra 277 e 433 miliardi di euro» e «Circa la metà del costo annuale è causato da appena 211 impianti, circa il 2% dei più grandi siti industriali d’Europa. Il Green Deal europeo e il piano d’azione Inquinamento zero sono opportunità per migliorare la situazione».

L’analisi si basa su un technical report by the EEA’s European Topic Centre on Air Pollution, Transport, Noise and Industrial Pollution (ETC/ATNI) e utilizza una metodologia standard, basata sul cosiddetto Impact Pathway Approach. L’EEA spiega che «L’approccio tiene conto delle quantità e della diffusione dei diversi inquinanti dalle loro fonti industriali, degli effetti sulla salute delle persone, degli ecosistemi, del clima e dell’agricoltura, ad esempio, e dei relativi costi monetari».

Il briefing EEA stima i danni causati dal settore industriale europeo , sulla base dei dati sulle emissioni del Registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti (E-PRTR). L’analisi fa parte delle attività EEA in corso per valutare gli impatti dell’inquinamento atmosferico in Europa e dmostra che, «Nonostante i significativi progressi nella riduzione dell’impatto ambientale e climatico, i costi sociali dell’inquinamento atmosferico industriale rimangono elevati».

L’EEA evidenzia che questi costi stimati nel 2017 per l’inquinamento atmosferico e i gas serra emessi dai grandi siti industriali in Europa equivalgano  «A circa il 2-3 % del PIL dell’Ue e superiore alla produzione economica totale di molti singoli Stati membri in quell’anno».

Inoltre, il briefing dimostra che «Un numero relativamente ridotto di strutture continua a essere responsabile della maggior parte dei costi esterni quantificati. Solo 211 siti (degli 11.655 impianti che hanno segnalato le emissioni degli inquinanti inclusi nell’E-PRTR nel 2017) hanno causato il 50% dei costi aggregati dei danni relativi ai principali inquinanti atmosferici e gas serra».

A causare i danni maggiori alla salute delle persone e all’ambiente sono le centrali termiche per lo più alimentate a carbone: 24 delle 30 strutture europee più inquinanti sono centrali termiche.

L’EEA conclude: «L’European Green Deal e la zero-pollution ambition stanno creando un’importante opportunità di cambiamento. L’industria europea ha un ruolo importante da svolgere in questo cambiamento, rafforzando le future credenziali dell’Europa come leader nell’industria “verde”».