Biodiversità, Elizabeth Maruma Mrema: «Siamo di fronte al nostro momento della verità»

Al via a Kunming a 15esima Conferenza Onu sulla biodiversità

[11 Ottobre 2021]

Aprendo a di Kunming, nella provincia cinese dello Yunnan, la prima sessione 15esima Conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità, che comprende la 15esima riunione della Conferenza delle Parti della Convention on Biological Diversity (COP15 CBD), che funge da riunione delle Parti del Protocollo di Cartagena, e la quarta riunione della Conferenza delle Parti del protocollo di Nagoya,  la segretaria esecutiva della CBD, Elizabeth Maruma Mrema, ha detto che essere riusciti a tenere, dopo un anno di notevoli difficoltà e di enormi sforzi il più importante summmit globale sulla biodiversità «In uno dei luoghi più culturalmente ed ecologicamente diversi del mondo denota il profondo valore che la natura e il legame tra natura e cultura hanno per noi. I nostri ospiti hanno il nostro grande rispetto per aver scelto questa parte della Cina per il nostro incontro. Il lavoro della Cina negli ultimi decenni rappresenta un modello di trasformazione: dalle azioni per ridurre l’inquinamento, ripristinare terre degradate e conservare specie ed ecosistemi, alla lotta alla povertà e al perseguimento di obiettivi di sviluppo umano più ampi. Vorrei esprimere la mia ammirazione per le azioni che la Cina ha intrapreso per proteggere e ripristinare la biodiversità».

La Maruma Mrema si è detta anche «Profondamente incoraggiata nel vedere che l’impegno di molti attori non statali sta aumentando considerevolmente in Cina e nel mondo. Ora più che mai, stiamo assistendo a un profondo cambiamento di consapevolezza delle emergenze interconnesse di biodiversità, clima e salute che dobbiamo affrontare. La pandemia di Cpvid-19 è un duro promemoria della connessione tra la salute umana, la salute delle specie e i nostri ecosistemi. La salvaguardia della vita sulla Terra è una questione veramente globale, che riguarda tutta l’umanità e, in realtà, tutte le specie su questo piccolo pianeta che tutti chiamiamo casa».

La segretaria esecutiva della CBD ha ricordato che «Dalla 14sima riunione della Conferenza delle Parti, la strada per Kunming si è rivelata impegnativa e più lunga di quanto chiunque di noi avrebbe potuto prevedere. Nel 2020, abbiamo ottenuto una valutazione seria dei progressi nell’ambito del 2011-2020 Strategic Plan for Biodiversity con l’uscita della quinta edizione del Global Biodiversity Outlook. Questa valutazione dei nostri sforzi ha dimostrato che, sebbene ci siano stati alcuni successi e progressi, non sono state fatti i passi avanti necessari per fermare la continua perdita di diversità vegetale e animale sulla Terra. Né siamo stati in grado di garantire i progressi necessari per salvaguardare molti servizi ecosistemici essenziali che sono fondamentali per il nostro benessere».

Per la leader della CBD, «Siamo di fronte al nostro momento della verità. Se vogliamo raggiungere la Vision 2050 di vivere in armonia con la natura, dobbiamo intraprendere in questo decennio azioni per arrestare e invertire la perdita di biodiversità e avviare la biodiversità su un percorso di recupero entro il 2030 al più tardi. Questa è la sfida decisiva del nostro tempo. Il compito che abbiamo di fronte è sviluppare e adottare un post-2020 global biodiversity framework che risponda a questa sfida. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una maggiore consapevolezza tra le persone, e specialmente tra i nostri giovani, della necessità di affrontare le crisi della biodiversità insieme alla crisi climatica. I nostri leader hanno preso alcuni impegni coraggiosi in risposta all’urgenza della necessità di azione. Ora dobbiamo tradurre questi impegni in politiche, azioni e risultati».

La Maruma Mrema

Ha concluso incoraggiandio tutti i delegati, in presenza e online,  a «Lavorare insieme per contribuire a modellare e fornire un post-2020 global biodiversity framework audace, inclusivo e ambizioso. Un quadro universale che ci spinga in avanti per catalizzare i cambiamenti necessari per raggiungere i nostri obiettivi 2030 e la visione a lungo termine di vivere in armonia con la natura entro il 2050. Insieme, possiamo lavorare verso una civiltà ecologica, costruendo un futuro condiviso per tutta la vita su Terra».