Cop15 Cbd: approvata la Dichiarazione di Kunming. Proteggere la biodiversità e vivere in armonia con la natura
La Kunming Declaration dimostra l'impegno globale per un ambizioso post-2020 global biodiversity framework
[14 Ottobre 2021]
L’High-Level Segment dell’United Nations Biodiversity Conference (COP15 CBD) in corso a Kunming, in Cina, si è concluso con l’adozione della Dichiarazione di Kunming, con la quale le parti della Convention on biological diversity (CBD) si sono impegnate a «Sviluppare, adottare e attuare un efficace post-2020 global biodiversity framework che metta la biodiversità su un percorso di recupero al più tardi entro il 2030 e verso la piena realizzazione della Visione 2050 di “Vivere in armonia con la natura”». Il post-2020 global biodiversity framework dovrebbe includere anche «La fornitura dei necessari mezzi di attuazione, in linea con la CBD e i suoi due protocolli (Protocollo di Cartagena sulla biosicurezza e del Protocollo di Nagoya sull’accesso e la condivisione delle risorse genetiche, ndr), nonché meccanismi appropriati per il monitoraggio, la rendicontazione e la revisione».
Lo storico post-2020 global biodiversity framework dovrebbe essere adottato nella seconda parte della dell’United Nations Biodiversity Conference che si terrà nel maggio 2022, dopo ulteriori negoziati formali nel gennaio 2022. La dichiarazione fornisce una chiara direzione politica per questi negoziati.
Secondo la CBD, la Kunming Declaration affronta gli elementi essenziali per un post-2020 global biodiversity framework di successo: «L’integrazione della biodiversità in tutti i processi decisionali; eliminazione graduale e riorientamento delle sovvenzioni dannose; rafforzare lo stato di diritto; riconoscere la piena ed effettiva partecipazione delle popolazioni indigene e delle comunità locali e garantire un meccanismo efficace per monitorare e riesaminare i progressi».
L’High-Level Segment della COP15 CBD si è aperto con l’annuncio del presidente cinese Xi Jinping di un finanziamento di 1,5 miliardi di yuan (circa 230 milioni di dollari) per istituire il Kunming Biodiversity Fund per sostenere la protezione della biodiversità nei Paesi in via di sviluppo. Il governo del Giappone ha esteso il suo Japan Biodiversity Fund di 1,8 miliardi di yen (circa 17 milioni di dollari).
Il ministro dell’ecologia e dell’ambiente della Cina e presidente della COP-15, Huang Runqiu, ha ricordato che «Fin dalla sua adozione come primo accordo globale sulla conservazione e l’uso sostenibile della biodiversità, la Conference on biological diversity ha svolto un ruolo importante nella promozione globale della conservazione e dell’uso sostenibile della biodiversità. Tuttavia, stiamo ancora affrontando una triste situazione di estinzione globale di specie senza precedenti. La perdita di biodiversità e il degrado dell’ecosistema pongono grandi rischi per la sopravvivenza umana e lo sviluppo sostenibile. Come parte della COP-15, l’High-Level Segment ha segnalato una rinnovata volontà politica di aumentare l’ambizione, migliorare la collaborazione e massimizzare le opportunità di sinergie tra altri accordi multilaterali. La Convention on biological diversity deve rafforzare la governance globale della biodiversità. La Cina continuerà a svolgere un ruolo di primo piano basandosi sulla visione della civiltà ecologica per un futuro condiviso per tutta la vita sulla Terra».
L’High-Level Segment è stato caratterizzato da appelli appassionati da parte degli stakeholders per un’azione trasformativa. In un intervento ispirato, Josefa Tauli, una Ibaloi-Kankanaey Igorot della Regione della Cordillera nelle Filippine, ha detto rivolta ai delegati: «In questo periodo che richiede niente di meno che un’azione urgente e trasformatrice, la mia domanda per voi è: chi sei? E sei chi devi essere?»
Durante il summit, il Global Environment Facility, in collaborazione con l’United Nations development programme (Undp) e l’United Nations environment programme (Unep), ha annunciato il suo impegno ad accelerare immediatamente il sostegno finanziario e tecnico ai governi dei Paesi in via di sviluppo per prepararsi alla rapida attuazione del post-2020 global biodiversity framework una volta che sarà formalmente concordato l’anno prossimo alla COP-15. L’impegno del Giappone ad estendere i suoi finanziamenti fornirà supporto alle strategie e ai piani d’azione nazionali per la biodiversità.
L’Unione europea ha preso atto del raddoppio dei finanziamenti esterni per la biodiversità. Il presidente francese Macron ha ribadito l’impegno per il 30% dei fondi per il clima da utilizzare per la biodiversità. Anche il governo del Regno Unito ha annunciato che una parte significativa dei suoi finanziamenti per il clima sarà destinata alla biodiversità. Una coalizione di istituzioni finanziarie, con assets per 12 trilioni di euro, si impegnata a proteggere e ripristinare la biodiversità attraverso le proprie attività e investimenti.
La segretaria esecutiva della CBD, Elizabeth Maruma Mrema, ha concluso: «L’adozione della Dichiarazione di Kunming è una chiara indicazione del sostegno mondiale al livello di ambizione che deve riflettersi nel post-2020 global biodiversity framework per poter essere finalizzato la prossima primavera a Kunming. Voglio anche congratularmi con il presidente Xi per l’istituzione del Kunming Biodiversity Fund e attendo con ansia maggiori impegni finanziari e tecnici a sostegno del post-2020 global biodiversity framework e per la sua attuazione».